“Non ce la farò mai.”
“Non sono capace.”
“È troppo difficile.”
Quante volte ti sei detto o hai sentito queste frasi?
L’altra sera ero a cena da amici e la tv sullo sfondo trasmetteva un campionato di freccette.
A un certo punto l’attenzione dei commensali è stata catturata dal telecronista che, completamente esaltato, osannava il giocatore che aveva fatto un “perfect game”, 501 punti con 9 freccette.
Non so se conosci le regole, ma poco importa.
Non è sufficiente “fare centro”, devi lanciare le freccette in modo pressoché perfetto per colpire il “doppio” o il “triplo” necessari per fare più punti e infine chiudere la partita, che hanno un’area di un paio di centimetri.
La moglie di un mio amico ha prontamente affermato: “Io non ci riuscirei mai!”.
Il mio pensiero era, ed è, ben diverso. Ci riuscirei sicuramente se mi allenassi 10 ore al giorno per anni, come fanno questi campioni.
Due punti di vista completamente diversi, che portano a risultati completamente diversi.
Se sei convinto NON di riuscire in qualcosa, puoi essere sicuro che NON ci riuscirai. NON ci proverai nemmeno.
Ogni tuo risultato andrà a confermare la tua idea iniziale.
Prendiamo l’esempio delle freccette, e analizziamo i due comportamenti, il mio e quello della mia amica.
Lei tira una freccetta, manca completamente il bersaglio e contenta di avere ragione esclama: “ecco, lo sapevo che non ero capace”, e probabilmente non ne lancerà nemmeno una seconda.
Io dopo aver mancato il bersaglio penserei: “ok, devo tirare un po’ più un alto e un po’ più a destra”.
Dopo averlo mancato per la seconda volta: “un po’ meno a destra, e devo tirare più piano”… e così via fino a che i miei tiri diventerebbero sempre più precisi.
Cosa succederebbe dopo un mese?
Io sarei migliorato tantissimo, perché credevo di poterlo fare, la mia amica no, perché era convinta di NON farcela.
Entrambi avevamo ragione.
L’oggetto di questo esempio, le freccette, è irrilevante, perché si applica a qualunque ambito della nostra vita: nello studio, nel lavoro, nelle relazioni, ovunque.
“Ciò in cui crediamo determina ciò che siamo.” – Bruce Lipton
Nessuno è capace di fare qualcosa che non ha mai fatto, ma se è facile ci riusciremo e se è difficile no.
Ma chi stabilisce se è facile o difficile?
Dipende solo dalle tue convinzioni, che a loro volta determinano il tipo di persona che sei.
Perché fasciarti la testa prima di sbatterla?
Tutto è facile dopo che sappiamo farlo.
La prima volta che siamo saliti in bicicletta senza rotelline di supporto ci sembrava impossibile, sentivamo di non esserne capaci.
Eppure abbiamo imparato.
Stessa cosa se hai imparato a nuotare, o a scuola, o con il lavoro. Ciò che prima ci sembrava difficile con il tempo e con la pratica è diventato naturale.
Non è difficile, è solo che oggi non sei ancora capace di farlo in maniera così disinvolta da risultare semplice.
Sei in grado di fare qualunque cosa tu voglia, è sufficiente impegno e pratica.
Non credere di NON esserne in grado, o NON ci riuscirai per davvero.
Non esistono limiti, sono solo nella tua mente.
Non permettere di fermarti.
Provaci.
P.s. e non lasciare che nessuno ti dica di non esserne in grado.
Se vuoi qualcosa vai e inseguila, è un mantra che ho fatto mio, e nel film “Alla ricerca della felicità” di Gabriele Muccino c’è un pezzo che insegna moltissimo sul credere in te stesso e ottenere risultati.
Ti lascio il link per rivedere questo video: https://www.youtube.com/watch?v=WilKfE5vztA
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