Oggi voglio parlarti di quante catene e freni interni abbiamo, solo perchè siamo stati, non volutamente, condizionati dagli altri.
Ognuno di noi, spesso, si autocondiziona in funzione di quello che gli altri pensano, dicono, fanno. Purtroppo la voglia di compiacere spesso ci annienta ma, attento, NON SI PUO’ PIACERE A TUTTI!
I risultati che hai ottenuto fino ad oggi infatti sono il risultato delle tue azioni, che a loro volta sono guidati dalle tue idee.
Se credi di non poter fare una determinata cosa, non ci proverai nemmeno, e quindi non ci riuscirai.
Dando per scontato che sia impossibile non cercherai nuove soluzioni, stratagemmi o idee per riuscirci.
Io fin da piccolo ho sentito tantissime volte questo detto: “non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca”, una frase che inconsciamente ho sempre odiato e con cui ho sempre lottato, ma è comunque una frase che ci condiziona.
Ci inculca in testa l’idea che le risorse che abbiamo sono limitate, ma non è così.
Perché dovrebbe essere impossibile avere sia la botte piena che la moglie ubriaca?
Questa idea con cui cresciamo ci limita e non ci permette di sfruttare il nostro pieno potenziale!
Ma chi dice che è impossibile? Chi non c’è mai riuscito, o chi crede di non riuscirci! Pensaci per un attimo.
- Era impossibile volare.
- Era impossibile costruire grattacieli.
- Era impossibile curare alcune malattie.
- Era impossibile viaggiare nello spazio.
- Era impossibile comunicare a distanza.
- Era impossibile avere accesso a informazioni in tempo reale.
- Ecc… ecc… ecc…
Tutto è impossibile fino a che qualcuno non ci riesce. E poi di colpo diventa possibile.
E tu come sei abituato a ragionare?
A scegliere tra la moglie e la botte, o trovare nuovi modi per avere entrambi?
Questo modo di vedere il mondo, le nostre risorse, le nostre possibilità, è come un virus che vive e cresce dentro di noi, limitando incredibilmente la nostra vita.
Cambia il tuo modo di pensare, fatti solo una domanda, ogni giorno, tutti i giorni: “come posso avere la botte piena e la moglie ubriaca?”, perché non è vero che è impossibile!
Lo slogan dell’Adidas recitava: “Impossible is nothing”, niente è impossibile, e io condivido pienamente.
Esistono soluzioni che ancora non abbiamo trovato, basta solo iniziare a cercarle.
Sono sicuro che hai un sogno nel cassetto che ti sembra irrealizzabile, impossibile, ma non lo è! Fino a quando non decidi, tu e solo tu, che vuoi iniziare.
In post precedenti ho parlato di alibie davvero l’alibi ci condiziona.
Ti dico un’altro detto antico: “fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” bene non sono d’accordo, a meno che tu non sia un farfuglione che parla solo e poi…non fa!
Ebbene io ho modificato questo detto in: “fra il dire e il fare c’è di mezzo…il fare” che significa, se non fai un primo passo non inizierai mai a camminare, se non esci da questa famosa e super usata zona di confort non porterai a compimento nulla.
Seth Godin dice che BISOGNA ESSERE STRAORDINARI, cioè fuori dall’ordinario, solo così avrai, per dirla con un linguaggio imprenditoriale “un vantaggio competitivo”, altrimenti sarai sempre un mediocre.
Ti consiglio un esercizio, da fare tutti i giorni, fino a quando lo riterrai opportuno.
Scrivi il tuo obiettivo su un foglio di carta, quel sogno che ritieni sia impossibile, e ogni giorno aggiungi nuove soluzioni, per quanto siano irrealistiche.
Ogni giorno aggiungi qualche nuova riga.
Non è importante trovare la soluzione, forse non lo farai mai, ma ti renderai conto che il tuo sogno non è poi così impossibile come credevi!
Continua a seguirmi e commenta se ti è piaciuto.
Buona vita!
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