Si parla tanto di clima aziendale ed a tutte le #minacce che deteriorano i rapporti in azienda.
Pensiamo alle scintille, al fuoco e alle fiamme che si sviluppano in molti contesti lavorativi dove sorgono #conflitti tra dipendenti e datore di lavoro o tra gli stessi dipendenti che si rivelano deleteri per tutti coloro che sono coinvolti e sull’andamento dell’azienda.
Alla base dei conflitti o anche di una situazione di disagio ci possono essere la comunicazione negativa, una leadership autoritaria; la mancanza di supporto; stress e burnout; mobbing; scarse opportunità di crescita e formazione. Le conseguenze sono il #turnover, la bassa produttività, mancanza di iniziativa.
Un problema, quello del cosiddetto clima aziendale tossico, che interessa diverse aziende. Una ricerca fatta da Il Sole 24 ore, evidenzia che solo la metà dei lavoratori si sente apprezzato in azienda.
Cosa è il clima aziendale?
Il Clima Aziendale è la percezione dei contesti e dei rapporti interprofessionali tra i lavoratori dipendenti.
Sempre più spesso è necessario che nelle aziende si introduca una figura super partes, come un #mentore. In molti casi, infatti, l’analisi di un #professionista non corrisponde alla percezione delle persone impegnate in prima persona sul posto di lavoro o di quella del datore di lavoro e l’analisi di un mentore evidenzia le due principali aree di intervento per migliorare le condizioni lavorative. I punti di forza e le aree di #miglioramento. Naturalmente è necessario possedere le competenze specifiche per definire le basi e stendere il ponte verso un percorso di crescita professionale. Per questo occorre un vero e proprio periodo di Ascolto (attivo) e Osservazione.
L’abitudine, la routine quotidiana, lo stato di stress o altri fattori interni creano le condizioni per compromettere la Produttività Lavorativa. Quindi, in alcuni casi, è necessario interpellare un professionista della Formazione per attuare un percorso formativo di mentoring ad hoc e migliorare il Clima Aziendale nel Team».
Il servizio di mentoring è rivolto a tutti i tipi di imprese e può essere rivolto sia al titolare dell’impresa che al team di lavoro. È possibile anche sfruttare le opportunità di formazione finanziata o autofinanziata per ampliare i percorsi di crescita e miglioramento aziendale.
Il mentore lavora in partnership con l’imprenditore che gli commissiona un primo incontro conoscitivo. Opera per diverse sessioni. Molto spesso si ricorre al team building – preferito dai dipendenti – dove è facile far emergere la figura del leader nel gruppo. Possono essere previste anche attività esterne.
La prima domanda che deve porsi un imprenditore?
Qual è l’obiettivo?…L’imprenditore, in genere, ha un’idea di obiettivo. Attraverso il mentoring è possibile fare più chiarezza sull’obiettivo e avere maggiore consapevolezza sul percorso da intraprendere.
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