Informazioni ed esperienza.
Le informazioni sono ovunque. Tranne in rari casi o in settori specifici, non sono le informazioni a mancare in un’epoca in cui possiamo ottenere le risposte a qualsiasi domanda semplicemente sfiorando uno schermo. Quindi non puoi fare pagare le informazioni; da sole queste non hanno valore. Il valore di quello che fai non è insito in quello che fai bensì in “come” lo fai. In un mondo nel quale tutto è disponibile, tutto, o quasi, si può avere, e proprio per questo la fake è sempre dietro l’angolo, le informazioni (quelle vere e di valore) non puoi e non devi farle pagare. Cosa invece può generare una contropartita, non necessariamente di denaro? L’esperienza! Esperienza vuol dire che tu, prima di altri ci sei passato, hai provato, hai imparato, hai messo a frutto e condividi con altri epurando le criticità. Ti pare poco? L’esperienza che hai sviluppato in anni di studio e di lavoro non puoi scriverla in un libro, non puoi donarla attraverso un corso. Attraverso questi corposi e articolati contenuti tu doni le informazioni, ovvero le basi su cui maturare l’esperienza se chi le apprende dedicherà anni a questo lavoro come hai fatto tu.L’esperienza è diversa dalle informazioni. È basata sulla sensibilità, sulla capacità di risolvere o anticipare i problemi e di collocare la giusta informazione in una strategia generale che difficilmente si impara solo attraverso i libri. Quindi rendi pubblica l’informazione, la tua personale, vera, non importa se parli di come sostituire la valvola della caldaia o come creare una campagna su Instagram. Non formerai concorrenti, ma l’interesse verso te e le tue capacità. Una volta destato l’interesse potrai dimostrare la tua esperienza ed il tuo valore cambierà. Le informazioni vanno donate, l’esperienza va fatta sempre pagare! Permetti di presentarmi, mi chiamo Antonio Finocchi, mi definisco un Agevolatore di Business, un Aggregatore di Relazioni, mi occupo di Economia Collaborativa.Sono imprenditore dal 1984, le mie aziende sono tuttora floride e sul mercato, le mie intuizioni imprenditoriali hanno generato format e attività di importante livello.Mi occupo di mentoring, trasferimento professionale di esperienze, credo fermamente che “puoi trasferire solo ciò che hai fatto di persona”.Sono il creatore di Imprenditore Evoluto(R) e Time Voucher(R) e dell’ultima realtà imprenditoriale (OPEN) che si occupa di Marketing Strategico e Consulenza Imprenditoriale. OPEN è l’acronimo di Organizzazione Personale Elevazione Naturale.– E’ una Realtà Fortemente Voluta e Realizzata da Antonio Finocchi, Imprenditore dal 1984, Consulente Aziendale, Esperto nella Gestione del Debito, Riorganizzazione e Rilancio Aziendale, soft skills e determinazione del clima aziendale.– Ha Dedicato la Sua Vita ad Ispirare Imprenditori e Professionisti al “Fare per Riuscire”.– Autore del Libro “Fra il Dire e il Fare, c’è di Mezzo…il Fare!”– Ha ideato e Porta Avanti con Grande Successo il Sistema di Crescita Imprenditoriale “Imprenditore Evoluto” per Ispirare Imprenditori e Professionisti a Fare Impresa nella Giusta Rotta. Predica da sempre “l’inutilità” dell’imprenditore in azienda, nel senso che se l’imprenditore stesso risulta indispensabile, l’azienda non ha praticamente valore, essendo egli stesso il valore dell’azienda che, in sua mancanza, sarebbe una scatola vuota. Se vuoi conoscere qualcosa di più su di me visita il mio sito e quello della mia azienda. Continua a seguirmi!
Non persuadere…dona!
La parola “persuasione” viene usata spesso nel marketing ed è molto amata nei titoli di libri e post, in cui si strizza l’occhio al lettore persuadendolo, appunto, che vi sia nel contenuto qualche formula segreta capace di cambiare il corso della sua vita o della sua comunicazione. Le tecniche persuasive esistono. Sono state ampiamente raccontate dal loro più grande studioso Robert Cialdini, tuttavia il loro utilizzo non sempre si adatta a uno stile etico finalizzato alla gratificazione dei clienti, oltre che dei venditori. Prendendo spunto proprio da Robert Cialdini ritengo che una delle leve della persuasione che faccio più mia è la leva della reciprocità, un modello di persuasione che nasce dal donare qualcosa aspettandosi di ottenere in cambio altrettanto valore. È una “tattica” di marketing dall’esito certo: funziona sia online che offline, anche se non sempre e non con tutti. Nella mia esperienza, ho sempre ricevuto più di quello che ho dato, ma attenzione! il dare deve essere vero e sincero senza aspettarsi in cambio necessariamente qualcosa. Usare quindi la tecnica della reciprocità deve essere un sistema che deve essere sgombrato dall’idea di misurare il ritorno dell’investimento, perché donare ripaga sempre. Misurarne solo gli effetti, è tempo perso che puoi investire per continuare a donare. Se hai deciso davvero di mettere in campo la tua reciprocità per prima cosa rendi consapevoli le persone, il target di persone che vuoi coinvolgere, non tutti, che sei autorevole, che quello che dici può essere dimostrato. Fai percepire il valore vero della tua comunicazione, le persone sono concentrate su di loro, hanno altre priorità e il massimo che ti possono concedere è un basso impegno intellettuale per qualche frazione di secondo. Se non fai percepire il valore, non tanto del prodotto/servizio che vuoi proporre, bensì di te stesso, ti guadagnerai un’occhiata e nulla di più. Se riuscirai a far percepire il cambiamento che sei in grado di offrire, alle persone che vuoi cambiare, avrai generato una nuova tribù che seguiranno non tanto il tuo prodotto/servizio bensì te! In questo momento, nel momento che hai ottenuto i fan, solo in questo momento, si innescherà la reciprocità, il dono che hai fatto del tuo valore verrà ricompensato da interesse e quindi sarà generato il primo ROI (return of investimet) che non sarà necessariamente in denaro ma in “ascolto“, in “interesse” ed in “consapevolezza” che si tradurrà sicuramente anche in “economia“. Il mio lavoro consiste nell’ispirare imprenditori e professionisti a fare le cose diversamente e mi piace trovare nuovi modi per raggiungere i miei obiettivi e quelli di chi si relaziona con me. Il mio più grande desiderio professionale è fare in modo che i miei clienti si appassionino al loro lavoro, per il lavoro stesso e per le soddisfazioni che questo può dare. Entra in contatto con me e con i collaboratori della mia struttura per elevarti ed appassionarti nuovamente a quello che fai.