Con la buona o cattiva reputazione.
La reputazione è la cosa più importante che possiedi. La reputazione è neutra, può essere ottima o pessima, ma in entrambi i casi la sua esistenza è fondamentale per una persona o un’azienda. Certo, la cosa a cui devi tendere è ottenere una buona reputazione nei confronti del pubblico che vuoi che diventi il ‘tuo’ pubblico, perché non puoi piacere a tutti. Nell’atto di ottenere un ‘tuo’ pubblico devi operare delle scelte e decidere da chi vuoi essere apprezzato o acquistato. Una grande catena di fast food non vuole piacere a tutti; ha scelto il suo pubblico anche a costo di farsi dei nemici tra chi non apprezza i suoi prodotti e i suoi valori. Questa infatti non piace a chi mangia cibo salutista o ricercato, a chi ama il cibo vegano o a chi osserva (e disapprova) i turni massacranti dei suoi dipendenti. Questa azienda si rivolge ad altri: a chi vuole mangiare cibo gustoso, a poco prezzo, a chi ama l’informalità degli ambienti o a chi ha poco tempo per la pausa pranzo. La reputazione non è mai univoca e inossidabile, varia in base a chi la osserva. Tuttavia c’è un unico grande errore che puoi commettere con la reputazione: non averla. Non avere nessuno che parla di te, che ti conosce, che sposa la tua causa o ti odia. Questo è l’errore più grave che puoi commettere come persona o come azienda. Perché anche la persona peggiore del mondo avrà l’appoggio di altri che la pensano allo stesso modo. La reputazione è una questione di scelte chiare e mantenute. Quindi? Quindi, che tu lo voglia o meno, devi fare in modo che la tua reputazione esista e sia la migliore possibile, devi essere l’opportunità migliore, non per tutti, per per il tuo pubblico, per il tuo target, devi essere la migliore. Per generare una buona reputazione ovviamente devi essere una persona onesta, di sani principi, che ha realizzato e può dimostrare qualcosa, che ha qualcosa da comunicare. Che ha dei contenuti. Non esiste il marketing senza contenuti. Non esistono relazioni senza contenuti. Se togli il contenuto viene a mancare il motivo per attrarre le persone interessate a te, alla tua azienda o i tuoi prodotti/servizi. Negli ultimi vent’anni abbiamo ottenuto nuovi modi per mostrare contenuti in canali veloci, usa e getta, in cui realizzare, distribuire e creare interesse. Alcuni hanno caratteristiche di velocità tali da renderli appetibili per chi vuole assorbire tanti contenuti velocemente, tuttavia questo è anche un grosso limite dal punto di vista dell’attenzione che puoi ottenere da essi. Se parli attraverso le immagini, il contenuto più veloce che puoi realizzare è una foto in cui mostri un mondo felice. Nessuno si pone (e ti pone) domande se ti vede felice, soddisfatto o in un contesto gioioso. In realtà questo è il contenuto che ottiene meno attenzione rispetto a qualsiasi altro. L’interesse dell’altro non nasce da un’immagine felice, ma da cosa l’ha provocata. Se ti mostri sorridente in riva al mare, con l’aperitivo, non è una storia. La storia segue un filo in cui lo schema più semplice è dato da: prologo, conflitto e soluzione. Diventi interessante quando racconti, in modo autentico, quello che hai dovuto passare per ottenere qualcosa. Nessuno ti chiede come stai se ti vede felice e nessuno ti ascolta se mostri sempre e solo il tuo lato migliore. Per ottenere l’attenzione di chi hai di fronte devi mostrare le tue vulnerabilità e come puoi aiutare chi ti ascolta a risolvere le sue. Perché la storia più convincente che puoi raccontare ha una leva che si chiama “identificazione”. Hai capito adesso quale può essere il tuo percorso per ottenere la reputazione? Certamente si. No? Perbacco, allora la cosa si fa seria, probabilmente non sono stato chiaro abbastanza, probabilmente non sono riuscito a far “passare” il mio messaggio, o probabilmente hai necessità di qualcuno che ti possa aiutare e combattere con te per farti ottenere quello che desideri. Ecco, quella persona sono io, la persona che, se vuoi, si siederà al tuo fianco e percorrerà con te il percorso di elevazione. Oppure no! Permetti di presentarmi, mi chiamo Antonio Finocchi, mi definisco un Agevolatore di Business, un Aggregatore di Relazioni, mi occupo di Economia Collaborativa.Sono imprenditore dal 1984, le mie aziende sono tuttora floride e sul mercato, le mie intuizioni imprenditoriali hanno generato format e attività di importante livello.Mi occupo di mentoring, trasferimento professionale di esperienze, credo fermamente che “puoi trasferire solo ciò che hai fatto di persona”.Sono il creatore di Imprenditore Evoluto(R) e Time Voucher(R) e dell’ultima realtà imprenditoriale (OPEN) che si occupa di Marketing Strategico e Consulenza Imprenditoriale.Se vuoi conoscere qualcosa di più su di me visita il mio sito e quello della mia azienda.Continua a seguirmi!
Vendi raccontando la tua storia e genera passaparola.
Durante la mia carriera come imprenditore ed anche come formatore, mi è capitato molto spesso di conoscere imprenditori e professionisti che non raccontavano mai ai clienti di sé e dell’azienda. Insomma troppo spesso sento le persone dire COSA FANNO e quasi mai PERCHE’ LO FANNO attraverso la propria storia. Sul mercato esistono migliaia di imprenditori che vantano storie incredibili e toccanti. Vicende di uomini e donne che hanno creato un business profittevole dove prima spesso c’era il nulla. Nel 99% dei casi, non lo sa NESSUNO. Eppure sono racconti che farebbero innamorare persone in target, scatenando passaparola e attirando nuovi clienti. Parlare di quello che si fa è importante, ma parlare delle proprie passioni, di se stessi (non in tono autocelebrativo) del perchè si è scelta una strada, un business attrae attenzione e molto spesso le persone con cui ci relazioniamo, che potrebbero non essere interessate direttamente al nostro business, potrebbero essere interessate ai nostri hobbies, alle nostre passioni, a “come” abbiamo fatto e quindi generare nuovi clienti in target con noi. Il passaparola, infatti, si scatena attraverso le storie. Le persone NON vogliono sentirsi raccontare statistiche, dati, luoghi. Al contrario, amano ascoltare aneddoti, favole ed episodi particolari. Il problema è che devi saperlo fare. Devi saper coinvolgere i tuoi clienti, e non solo, con storie su di te in grado di scatenare relazioni e generare referenze. Devi sapere quali strumenti possono aiutarti davvero a veicolare il tuo messaggio, come crearli e come renderli realmente utili per il tuo business. Insomma, non puoi improvvisare. Soprattutto se vuoi assicurarti di scatenare soltanto passaparola POSITIVO. Datti da fare, mettiti alla prova, ma sappi che esiste un metodo per fare in modo che la tua storia, per semplice o particolare che sia, possa generare relazioni, contatti, referenze. Il passaparola, per funzionare, deve essere strutturato, metodico e non lasciato al caso. Il flusso di clienti che ti deve arrivare attraverso il passaparola deve essere continuo. Anche questa è una fase del marketing strategico, una delle più importanti, in quanto ti insegna a relazionarti, a proporti in maniera diversa rispetto agli altri, concorrenti o meno che siano. Se hai qualsiasi domanda da pormi anche su questo argomento, lascia un commento o mettiti in contatto con me.