Detox digitale, essere sempre connessi non è l’unica via!
Ciao, permetti di presentarmi, mi chiamo Antonio Finocchi, mi definisco un Agevolatore di Business, un Aggregatore di Relazioni, mi occupo di Economia Collaborativa.Sono imprenditore dal 1984, le mie aziende sono tuttora floride e sul mercato, le mie intuizioni imprenditoriali hanno generato format e attività di importante livello.Mi occupo di mentoring, trasferimento professionale di esperienze, credo fermamente che “puoi trasferire solo ciò che hai fatto di persona”.Sono il creatore di Imprenditore Evoluto(R) e Time Voucher(R) e dell’ultima realtà imprenditoriale (OPEN) che si occupa di Marketing Strategico e Consulenza Imprenditoriale.Se vuoi conoscere qualcosa di più su di me visita il mio sito e quello della mia azienda.Buona lettura! Viviamo sempre connessi a qualcosa, sia esso lo smartphone, il computer o un tablet. Il mondo digitale è diventato una parte fondamentale della nostra routine quotidiana. Il cellulare, infatti, è il primo oggetto che usiamo al risveglio e l’ultimo che riponiamo quando è ora di dormire. Ci accorgiamo di quanto tempo trascorriamo immersi in questo universo digitale? Se ne fossimo davvero consapevoli, faremmo in modo di evitarlo, adottando soluzioni come ritiri spirituali o un vero e proprio detox digitale. Cosa succederebbe se smettessimo di dedicare così tanto tempo ai social network? Probabilmente alcune persone inorridirebbero e diventerebbero nervose al solo pensiero; ma fino a qualche anno fa non esistevano nemmeno. Ovviamente non c’è da essere drastici e ripudiare ogni tipo di contatto con il mondo digitale, ma dovremmo essere più responsabili rispetto all’uso che ne facciamo, dovremmo servircene con moderazione ed evitare che si “approprino” della nostra vita. Si tratta di liberarci da questa crescente necessità di essere sempre connessi e di evitare così la dipendenza dalla tecnologia. Per riuscirci, potremmo cominciare con un detox digitale, una disconnessione dalla tecnologia per connetterci con la realtà, cioè con noi stessi e con gli altri. Ma vediamolo più nel dettaglio. Disintossicarci a livello tecnologico può accrescere il nostro benessere. Cos’è un detox digitale? Un detox digitale, o disintossicazione digitale, consiste nel prendersi una pausa dal mondo digitale. Si tratta di disconnettersi dai social network, da internet e da tutte le nuove tecnologie in generale, di spezzare questo legame digitale che abbiamo creato e che occupa una parte sempre maggiore del nostro tempo. Per occuparci piuttosto di questioni più importanti, curare le relazioni interpersonali, interrogarci sul nostro stato fisico ed emotivo o portare a termine la lunga lista di cose da fare che diventa sempre più lunga. Consigli per una disintossicazione digitale Disintossicarsi dal mondo digitale può sembrare facile, ma in realtà non è esattamente così. Ormai siamo troppo abituati al internet come parte della nostra vita quotidiana. Per questo c’è bisogno di molta costanza e determinazione per riuscire a separarsene. I seguenti consigli vi saranno sicuramente d’aiuto. Ecco cosa bisogna fare: Stabilire il momento giusto per il detox digitale. Bisogna decidere un orario per la disintossicazione. Ovviamente il momento giusto varierà da persona a persona. Potrebbe essere il fine settimana, ma anche una determinata fascia oraria ogni giorno. L’importante è iniziare, dovesse trattarsi anche di pochi minuti. In questo modo riusciremo a creare un’abitudine. Procedere un passo alla volta. La fretta non è mai positiva. Nessuna disintossicazione può avvenire dal giorno alla notte. È importante costruire con pazienza e gradino dopo gradino la scala che ci porterà al nostro benessere. Imparare a conoscere meglio se stessi. Conoscerci, interrogarci sui nostri interessi e i nostri sentimenti ci aiuterà a comprendere meglio la nostra necessità di essere sempre connessi. Cosa stiamo evitando? Di cosa abbiamo bisogno? Che rapporto abbiamo con la solitudine? L’importante è essere coscienti del fatto che potremmo vivere benissimo anche senza il mondo digitale. Ciao Ciao notifiche! Molto spesso le notifiche si trasformano in un calvario. Una dopo l’altra ci impediscono di concentrarci e talvolta riescono persino a interrompere le conversazioni che stiamo avendo con gli altri. Avere sempre le notifiche e la suoneria attivate può crearci ansia e accrescere il nostro bisogno di restare connessi. Cercare qualcos’altro da fare. Che si tratti di prendere un caffè con un amico, di leggere un buon libro o di praticare uno sport poco importa. Fare programmi e svolgere attività che ci piacciono per occupare il nostro tempo libero è sempre una buona idea. Essere più empatici. Metterci nei panni degli altri è fondamentale. Se quando siamo insieme ai nostri amici o ai nostri familiari passiamo tutto il tempo con lo sguardo fisso al cellulare, al computer o al tablet gli stiamo mostrando una totale mancanza di rispetto. D’altra parte, una buona idea potrebbe essere anche quella di evitare di portare con noi il cellulare quando andiamo a dormire. In questo modo potremmo evitare di essere “contagiati” dalle emozioni derivanti dalla nostra recente esperienza nel mondo digitale e la qualità del nostro sonno migliorerebbe di certo. Ciononostante, alcune persone non hanno bisogno di una semplice pausa dal mondo digitale, bensì necessitano di un vero e proprio aiuto professionale. Ciò deriva dal fatto che alle volte la dipendenza è così forte che disconnettersi diventa impossibile. Benefici del detox digitale Esistono numerosi benefici legati alla realizzazione di un detox digitale, di seguito un elenco dei più importanti: Rilascio dello stress Più tempo per se stessi Migliore gestione del tempo Incremento dell’empatia Più tempo per socializzare con gli altri creando legami di qualità Relazioni più autentiche Più tempo libero Tendenza a essere più tranquilli e rilassati Maggiore consapevolezza di sé La disintossicazione digitale favorisce una migliore connessione con il mondo circostante, con gli altri e con se stessi. Ci dà la possibilità di fare qualcosa di diverso e di stabilire meglio le nostre priorità, invece di perdere tempo guardando immagini o video. Un detox digitale è un’opportunità per connetterci con la realtà e potenziare al massimo il nostro tempo libero. Disconnettersi per riconnettersi è un meraviglioso modo di renderci conto di ciò che ci perdiamo ogni giorno.
Comunichi o imiti?
La tecnologia non è buona o cattiva, lo diventa nella misura in cui ci lasciamo dominare da essa. È indubbio che oggi abbiamo possibilità mai avute prima d’ora nella storia. Oggi tutto, o quasi tutto, è disponibile. Tuttavia mi sembra che la maggioranza delle persone ne sia soggiogata più che avvantaggiata. Tutti possediamo e siamo in grado di utilizzare gli smartphone con cui è semplice mettersi in contatto con una o mille persone, che ci permettono di informarci o delegare compiti di memorizzazione, effettuare calcoli e prenotare biglietti aerei o di hotel, gestire il conto corrente, pagare un taxi e attivare l’antifurto in casa. Eppure la maggioranza lo usa per imitare gli altri, per investire il prezioso tempo soprattutto nelle applicazioni di intrattenimento sociale, per ottenere nuove forme d’ansia, sentirsi inadeguata o spinta a consumare di più. Il tutto, perché lo fanno gli altri, per adeguarsi alla società o per non aver mai tentato di avere idee proprie e non averle sapute sostenere. “Dal momento che il 95% delle persone sono imitatori e solo il 5% di iniziatori, le persone sono persuase più dalle azioni degli altri che da qualsiasi prova che possiamo offrire” – Robert Cialdini Sto tentando in questi anni di giocare con il fuoco senza bruciarmi. Quando mi rilasso guardando i social network conto mentalmente i secondi che mi impegnano, perché mi sono reso conto che sto mangiando le patatine fritte sul tavolo della mia libertà di giudizio. Le patatine fritte sono molto buone, ma anche altamente contaminanti. “Credo sia una caratteristica molto tenace della natura umana che, se vi circondate di persone con la vostra stessa mentalità, finirete per pensare versioni più estreme di quello che pensavate prima” – Cass Sunstein Ho finito col domandarmi dove finisce l’opportunità e inizia il costo e mi sono scoperto avaro. Vale davvero la pena imitare oppure sarebbe meglio iniziare a fare veramente qualcosa di diverso, soprattutto prendere coscienza, farsi cultura ed approfondire. Viviamo in un’epoca di idiozia digitale dove la maggior parte delle persone (il 95% secondo Cialdini) vive di “condivisione spregiudicata” e “copia e incolla sistemico“. Diviene sempre più importante farsi una opinione e soprattutto leggere quello che si condivide o si copia e incolla, non è indispensabile fare dei gesti meccanici bensì consapevoli. Se guardo i social network vedo sempre troppo spesso persone che tentano di comunicare cose non loro, cose che non hanno partorito personalmente ma che ha partorito qualcun altro. La comunicazione è efficace solo se fatta in maniera strategica, non tanto per fare, la mania di condividere il proprio stato d’animo è accettabile se conforme alla persona che lo sta facendo e non in maniera casuale. Non dimenticarti che quello che pubblichi è pubblicato, visibile, quindi fallo coscientemente ed otterrai un risultato, se lo hai stabilito, altrimenti avrai riempito la tua bacheca, il tuo profilo, niente di più. Ogni giorno ispiro i miei clienti a realizzare qualcosa di nuovo e mi piace trovare sempre modi nuovi per realizzare i miei obiettivi e quelli di chi si relaziona con me. Vuoi saperne di più sulle strategie di comunicazione? Come posso aiutarti?
10 strategie di marketing. Quale applichi?
Questo non è uno di quegli articoli in cui troverai tutte le risposte alle tue domande sulle strategie di marketing. E sai perché? Perché ogni azienda è diversa e le strategie che funzionano per un brand, potrebbero non soddisfare gli obiettivi di una seconda azienda; e chi ti dice il contrario, mente. Ho pensato di proporti alcune strategie di marketing ormai diventate dei classici, così che tu possa valutare quelle più adatte a te. Queste strategie non funzioneranno in ogni situazione, quindi, ti invitiamo a ragionare in vista dei tuoi specifici obiettivi di marketing, prima di prendere qualunque decisione. Un’ultima indicazione: le strategie vanno ideate sulla base di ciò che la tua azienda può ragionevolmente gestire. Il marketing, e le sue strategie, se pianificate ed applicate in maniera consapevole e competente, apportano nuova importante linfa in azienda. Sia che tu sia un imprenditore o un professionista, la tua “azienda” ha necessità di vendere, a più clienti, che paghino, che non discutano sul prezzo…troppo ideale? Non proprio, il marketing strategico deve portarti a questo obiettivo, ma hai necessità di avere una azienda strutturata che poi “possa sopportare” il nuovo carico di lavoro che il marketing genera. Bene, a questo punto procediamo con i miei consigli sulle strategie. Cura un blog Avere a disposizione sempre nuovi contenuti sul sito web aziendale è importantissimo. Non solo: offrire informazioni utili ai tuoi clienti ti consentirà di affermarti come leader nel tuo campo. Restando in tema di contenuti, l’indicazione che ci tengo a darti è quella di non copiare gli articoli scritti da altri. Molti blog, citando la fonte dalla quale sono stati estratti i contenuti, non fanno altro che riportare quello che scrivono altri. La soluzione? Leggi, leggi tanto, prendi ispirazione dagli altri, ma poi prenditi del tempo per rielaborare quelle informazioni, dandogli un taglio personale e magari introducendovi la tua esperienza personale. I casi studio sono tra i contenuti più interessanti per le persone, cosippure le testimonianze. Lavora a un piano editoriale per la tua newsletter L’email marketing è un ottimo modo per rimanere in contatto, promuovere i contenuti del tuo sito web, veicolare i tuoi valori e obiettivi, regalare promo o sconti pensati per target specifici di clienti, vendere servizi o prodotti, invitare agli eventi, ringraziare, dopo gli eventi, per la partecipazione, e via dicendo. Insomma, le mail non sono morte e, a proposito di indirizzi mail, non puoi rivolgerti al tuo pubblico solo per chiedere azioni, like, iscrizioni o acquisti. Offri contenuti gratuiti da scaricare, come white paper, ebook, senza però dimenticare di acquisire gli indirizzi email, per incrementare la tua mailing list. Ottimizza la tua presenza sui social network Non è questa la sede in cui ti dirò come elaborare una social media strategy, ma dando per certo che tu ce l’abbia una strategia per i tuoi canali social, cosa posso consigliarti? Di diffondere i tuoi social button ovunque, di condividere contenuti di qualità – sì, niente di nuovo fin qui – e di interagire con le persone inventando nuovi modi di comunicare il tuo brand, differenziando la strategia su ogni social. A proposito di social button: sono ben visibili sul tuo sito e nelle pagine? E i link di destinazione sono giusti? Sono domande scontate, ma abbiamo visto “cose che voi umani potete solo immaginare”. Un esempio? Account aziendali collegati ad account personali, social button introvabili, social non aggiornati o gestiti come se fossero account personali, e via discorrendo. Un ultimo consiglio: verifica che le informazioni sul tuo brand siano complete e aggiornate. Sperimenta nuovi formati Crea, ad esempio, podcast. I podcast offrono l’opportunità di entrare in contatto con i clienti usando la tua voce, e questo può aiutarli a conoscerti meglio. E se saprai rendere interessanti i tuoi podcast, otterrai visitatori abituali. Puoi provare con un webinar: niente di meglio per mostrarti competente su un argomento e trasmettere la tua conoscenza agli altri. Prova anche a fare video. Un video professionale, o meglio, una strategia di video marketing, può portare vantaggi al tuo business, sia che scegli YouTube, sia se preferisci i live su Facebook. Tutto, come sempre, dipende dal tuo target e dal contesto in cui è inserito il tuo servizio o prodotto. Semplifica la navigazione del tuo sito Semplifica i moduli presenti sul tuo sito, in cui è richiesta la compilazione da parte degli utenti. Quando richiedi informazioni al tuo pubblico pensa a due concetti: semplicità e brevità. Altrimenti, invece che convertire i tuoi contatti in clienti, li vedrai abbandonare le tue pagine. Spendo due parole anche sul fatto che deve essere semplice mettersi in contatto con il tuo brand, quindi occhio a dove inserisci queste informazioni. Saltiamo la parte in cui ti chiedo se il tuo sito sia o meno mobile friendly, perché lo diamo per scontato. Anche la navigazione, come dicevamo, dovrebbe essere user-friendly, e se puoi usa, per il sito le testimonianze dei tuoi clienti. Quando acquisti un prodotto o servizio, forse, non sei il primo a chiedere consiglio a conoscenti, familiari e amici o a leggere le recensioni online? Appunto. Così facendo, imposterai un rapporto di fiducia con il tuo pubblico, che avrà un motivo in più per completare la conversione. Last but not least: il dominio del tuo sito. Breve e memorizzabile. No alle lunghe stringhe di url per i tuoi articoli. Si alle url personalizzate anche per i tuoi social. Usa le immagini per attirare l’attenzione del tuo pubblico Tra i vari formati, perché non creare anche delle infografiche per semplificare documenti più complessi e poco appetibili? Sui social sono tra i contenuti più condivisi. Pensaci. Listening Puoi farlo in vari modi, ma fallo. Utilizza la ricerca per parole chiave e scopri quali parole le persone digitano per trovarti, o quali parole sono correlate al tuo brand e ai tuoi prodotti o servizi; così facendo potrai ottimizzare il tuo sito e i contenuti. Cerca le persone influenti nella tua nicchia: gli influencer; perché ti aiuteranno a far risuonare i tuoi