Open Business Coach

L’autenticità vince?

Sempre più spesso mi ritrovo a sentire discorsi della gente che mi circonda che dice di amare le persone autentiche. La verità è che questo non è quasi mai vero. Il mondo della connessione perenne ci fa vedere continuamente immagini di persone che vogliono “sembrare” autentiche ma che sono tutto l’opposto. Non dimenticare mai che quello che vedi sui social, in Rete e via dicendo, non è altro che la punta di un iceberg dove la vera autenticità è nascosta sotto la superficie dell’acqua. Essere autentici è un comportamento che deve trovare la giusta sintonia tra l’essere e l’apparire, una cosa davvero difficile perchè prevede una grande conoscenza di se e soprattutto rendere le persone che ci stanno intorno consapevoli di questo. Cosa assolutamente diversa è quella di essere percepiti come autentici, la punta dell’iceberg appunto. Questa percezione che si vuole dare è figlia di una comunicazione che segue una direzione ben precisa nella convinzione che gli altri comprendano esattamente quello che vogliamo percepiscano. Alla base di tutto c’è un BIAS cognitivo, la predisposizione delle persone a ritenere autentico quel poco che conoscono. Le persone vedono la coerenza e la percepiscono come se fosse autenticità. Le persone tendono di più a credere a Chiara Ferragni che dice di fare beneficienza attraverso un dolce. Il dolce non attira da solo, un influencer invece si, perchè la sua vita, la sua comunicazione è basata su attrazione, gradimento e affidabilità. Nel momento però che si è scoperto l’inganno che cosa ha fatto? Si è scusata, indossando abiti normali, con una luce normale, ha cercato di apparire affranta, vera, pentita, insomma autentica! E’ sicuramente meglio amare le persone etiche, quelle i cui pregi e i cui difetti sono direttamente collegate alle scelte imprenditoriali, alla comunicazione e alla relazione che instaurano con gli altri, piuttosto che quelle (ritenute) autentiche. Cerchiamo di amare chi fa quello che dice e dice quello che fa. Togliamo le fette di prosciutto dagli occhi ed iniziamo davvero a mostrarci autentici agli occhi degli altri, soprattutto se siamo dei #professionisti o #imprenditori. Dobbiamo essere autentici con i nostri clienti, è questo non devo dirtelo io, non solo, dobbiamo essere autentici con i nostri collaboratori, creare dialogo, clima, rapporti e relazioni. Non finisce qui, dobbiamo essere autentici con i nostri fornitori e, soprattutto con noi stessi, solo così riusciremo a creare un vero ecosistema. Il passo successivo è quello di formarti, di avere al tuo fianco qualcuno che si occupi di strategia, che abbia esperienza imprenditoriale, non solo nozioni, che le aziende le abbia costituite in prima persona e portate avanti con successo, che sia un imprenditore votato al trasferimento di esperienze. Un mentore. Ma chi è un mentore: Mentore è una persona in grado di offrire consigli di vita e professionali dettati dall’esperienza, un trasferimento di esperienze. Il mentore è qualcuno che ci sostiene e con cui instauriamo un rapporto speciale, destinato a durare nel tempo. Qualcuno che sappia innanzi tutto ascoltarci, per aiutarci a capire meglio noi stessi. Una guida per accendere scintille di vita personali e professionali, qualcuno che sappia mettere in campo le sue conoscenze, competenze, esperienze e contatti in linea con le nostre vocazioni. Questo sono io, mi occupo di mentoring imprenditoriale dal 2015 e dal 1984 sono un imprenditore. Il miglior modo di crescere, per te stesso e per la tua azienda, è quello di farci una chiacchierata, scoprire tutti i tuoi potenziali di miglioramento e diventare eccellente. Vieni a conoscermi meglio sul mio SITO Vai a vedere i libri che ho scritto su Amazon Prendo un appuntamento per una consulenza gratuita

Ce l’hai tu, ce l’hanno loro, usalo!

Recentemente è stato stimato che ci sono circa cinque miliardi di smartphone su questo pianeta. È ora di smettere di guardare i grafici e prendere atto che siamo tutti inevitabilmente connessi, ma questa non è di certo una novità. La cosa importante è quella di capire come utilizzare questo mezzo tecnologico per arrivare alle 1.000 persone utili al tuo lavoro. Si perchè, come in più di un’occasioni ho avuto modo di dirti, NON devi arrivare a tutti, devi comunicare in maniera differente. Rinfrescati la memoria rileggendo questo post. Si tratta di comprendere chi sono, quanto hanno bisogno di quello che proponi, cosa amano in una persona e che cosa invece odiano. Si tratta di comprendere il momento giusto in cui hanno tempo per prestarti attenzione, si tratta di essere eleganti nel proporsi, dopo aver compreso quali sono i modi che apprezzano e aver riflettuto su cosa hai da offrire in più o di diverso rispetto ai concorrenti. Cosa sei disposto a cedere in cambio della loro vera attenzione?  Hai uno smartphone tu e ce l’hanno anche loro. La distanza tra te e loro si chiama “marketing”. La reale connessione tra te e loro si chiama “opportunità”. Pensa quindi al tuo pubblico come penseresti a te, immedesimati nei tuoi comportamenti ed in quelli delle persone che vuoi raggiungere, non omologarti alla massa ma pensa a come vuoi cambiare il loro modo di vivere. Per fare questo occorre l’idea, il modo nella quale vuoi realizzarla ed una “strategia“, la cosa che ti traghetterà verso la consapevolezza. Permetti di presentarmi, mi chiamo Antonio Finocchi, mi definisco un Agevolatore di Business, un Aggregatore di Relazioni, mi occupo di Economia Collaborativa.Sono imprenditore dal 1984, le mie aziende sono tuttora floride e sul mercato, le mie intuizioni imprenditoriali hanno generato format e attività di importante livello.Mi occupo di mentoring, trasferimento professionale di esperienze, credo fermamente che “puoi trasferire solo ciò che hai fatto di persona”.Sono il creatore di Imprenditore Evoluto(R) e Time Voucher(R) e dell’ultima realtà imprenditoriale (OPEN) che si occupa di Marketing Strategico e Consulenza Imprenditoriale.Se vuoi conoscere qualcosa di più su di me visita il mio sito e quello della mia azienda.Continua a seguirmi!

Opportunità fa rima con volontà.

Ciao, permetti di presentarmi, mi chiamo Antonio Finocchi, mi definisco un Agevolatore di Business, un Aggregatore di Relazioni, mi occupo di EconomiaCollaborativa.Sono imprenditore dal 1984, le mie aziende sono tuttora floride e sul mercato, le mie intuizioni imprenditoriali hanno generato format e attività di importante livello.Mi occupo di mentoring, trasferimento professionale di esperienze, credo fermamente che “puoi trasferire solo ciò che hai fatto di persona”.Sono il creatore di Imprenditore Evoluto(R) e Time Voucher(R) e dell’ultima realtà imprenditoriale (OPEN) che si occupa di Marketing Strategico e Consulenza Imprenditoriale.Se vuoi conoscere qualcosa di più su di me visita il mio sito e quello della mia azienda.Buona lettura! Mai sentito parlare di un certo Horacio Pagani? noto costruttore di supercar.Una persona straordinaria che, da operaio metalmeccanico, ha creato una casa automobilistica che produce automobili da milioni di euro. Sostiene che oggi ci sono più opportunità di quando ha iniziato lui, che adesso chiunque può studiare e dedicarsi a qualsiasi cosa diventi lo scopo della sua vita, avendo le informazioni e gli strumenti a portata di mano. Horacio in Argentina, dove è nato negli anni ’50, non trovava libri e informazioni su ciò che lo appassionava: costruire automobili. Oggi, al contrario, abbiamo un mondo di possibilità, sostenute da brevi e superflue gratificazioni, nel quale molti smarriscono la strada, perché avere troppo significa scegliere, aumentando i costi e riducendo le opportunità. Rispetto al passato ora puoi scegliere di uscire a cena, in quale tipo di ristorante andare e quale piatto del menu vuoi mangiare. Un mondo fatto di piccole scelte che comportano sempre rinunce. Se decidi di mangiare qualcosa escludi tutto il resto. Non puoi scegliere e mangiare tutto, ma solo ciò che ti consente la tua capacità di digestione. La stessa cosa accade con il lavoro. Ti vengono presentate così tante possibilità, che scegliere un percorso ti impone di escludere tutto il resto. In questo caso a dettare legge non è lo stomaco, ma il tempo e le energie che hai a disposizione. Tutto quello che ti circonda è un mondo di opportunità che comportano sempre un costo. Ma soprattutto la volontà di coglierle, questo è il vero costo, non quello di denaro, quello emotivo. Il prezzo dell’opportunità è l’elemento cardine su cui basare la decisione. Perché le risorse finanziarie, le energie fisiche e il tempo sono ciò che spendi per ottenere l’avvicinamento al tuo obiettivo ma la volontà è il vero conto in banca che deve essere pieno! Puoi sprecare risorse se non hai un solido obiettivo prefissato o se sbagli le mosse. Un enorme puzzle che si compone di scelte corrette e di pezzi che non si incastrano con gli altri. Oggi hai più risorse, più possibilità, più strumenti, ma lo stesso tempo che avevano i tuoi avi. In passato, disponendo dello stesso tempo che hai tu ora, dovevano procurarsi le risorse per raggiungere il proprio scopo. Oggi hai molte più risorse, ma richiedono tempo per analizzarle e la capacità di isolarle dal rumore delle distrazioni inutili. L’opportunità è il costo del nostro tempo. Il vero problema è soprattutto che oggi c’è a disposizione tutto, velocemente, e non hai il tempo di poter analizzare ed individuare il miglior possibile risultato per te. Affidati a chi ha fatto della strategia e dell’analisi il suo punto cardine per combattere al fianco di imprenditori e professionisti. Vai a vedere chi sono e, se hai il conto in banca, pieno…di volontà, ci incontreremo certamente.

Comunicare un contenuto.

Sono impegnato nelle attività di comunicazione e marketing online da diversi anni. Spesso mi chiedono quale sia il miglior modo di comunicare o il tipo di contenuto che avrà maggiore rilevanza aumentando le probabilità di ottenere attenzione, fama e soldi a chi saprà cavalcarlo al meglio. Continuamente si è alla ricerca di legare l’antica pratica della divinazione ai canali comunicativi digitali nella ricerca della tattica che porti successo con minor tempo e sforzo. Tuttavia, anche se in passato è esistito il momento magico per un determinato canale, oggi non ha senso sperare di indovinare la mossa giusta al momento giusto.Piuttosto, questo è sempre il momento dei contenuti significativi, quelli che puoi pubblicare in video, audio, testo, grafica o su quaderni a quadretti. Sono i contenuti che le persone cercano e di cui sentono il bisogno. Contenuti che migliorano la vita e che sanno regalare informazioni, emozioni o nuovi stimoli. Questo è il momento giusto, come lo era anche al momento dell’invenzione dei caratteri mobili. “Quando le persone dicono “voglio lavorare sul mio Brand”, la prima cosa a cui pensano sono i numeri. Il numero di seguaci su Twitter. Il numero di like su Facebook. Il numero delle visite al Blog. Queste sono metriche molto povere per costruire una presenza significativa. Costruire un Brand significa fornire così tanto valore, in una o più nicchie, che le persone inizieranno ad associare il tuo nome all’idea di cosa significhi avere successo in quel settore”N Chi comunica realmente non colleziona follower ma connessioni, non produce grafiche con frasi motivazionali ma informazioni che hanno un valore pratico. Il “valore” si calcola con la quantità di pubblico che riterrà il tuo contenuto arricchente per la sua vita emotiva, lavorativa e pratica. Questi potrebbero metterti un semplice like di ringraziamento, oppure ricordarsi di te e consigliare i tuoi prodotti, i servizi o te stesso a qualcuno a cui serve conoscerti. Negli ultimi anni non è cambiato il modo in cui le persone ottengono o perdono la fiducia di qualcuno. Sono cambiate le modalità con cui si informano e la varietà dei contenuti che sanno comprendere. Per ottenere che il tuo messaggio sia una vera “comunicazione” non puoi decidere di fare dei passi così come vengono ma devi basarti su una strategia complessiva. Su un eco-sistema che ha alla sua base il marketing e che a sua volta sfrutti i “mezzi” messi a disposizione. Prima di tutto devi avere un focus sul tuo prodotto/servizio, quindi definire il messaggio che vuoi comunicare e creare la consapevolezza sul tuo target che puoi risolvere un problema. Solo allora la tua comunicazione sarà efficace e si concluderà con un interesse che non sia un semplice LIKE o una CONDIVISIONE bensì un RIPETITORE che crei consenso. Devi affidarti a persone che fanno della strategia il loro pane quotidiano e che sfruttano i mezzi a disposizione come strumenti per ottenere il risultato. Se vuoi davvero iniziare a mettere in campo una strategia che ti dia il massimo delle tue aspettative, richiedici una consulenza gratuita.Sapremo condividere con te il giusto modo di fare una comunicazione tagliata su misura per la tua specifica attività.

Non fare marketing se…

Una delle idee meno veritiere che popolano il mondo del marketing è che una singola tecnica possa stravolgere le sorti di un’impresa. Una sponsorizzata, una frase scritta con il giusto copy, una magica lettera di vendita, oppure chissà cos’altro. Purtroppo non è così che funziona. E se la web agency o il consulente al quale ti sei rivolto ti ha detto il contrario, ferma tutto, perché spenderai soldi inutilmente. Questo significa che fare marketing prevede uno studio approfondito ed una strategia mirata in base agli obiettivi che vuoi ottenere. Non esiste marketing che abbia senso fare senza posizionamento e non esiste tecnica che possa farti guadagnare bei soldi o farti crescere come impresa se non hai un forte posizionamento. Tutto parte da questa base principale e solo la strategia di marketing, indipendentemente dai supporti e mezzi che userai, ti potrà condurre al risultato. Quindi è inutile continuare a cercare scorciatoie o tecniche dai poteri mirabolanti. La domanda che ti devi porre è: Ho un posizionamento? Il prodotto che voglio vendere ha un posizionamento? Il prodotto che vendo da tantissimo tempo ha un posizionamento? Quindi non serve scrivere nulla, o pubblicare un solo pezzo di marketing, oppure spendere un euro in tecniche più o meno inutili finché non avrai un chiaro e univoco posizionamento. Una volta che l’avrai trovato non pensare di essere arrivato da qualche parte, è questo il punto in cui devi metterti sotto, studiare e scoprire come affermare il tuo posizionamento sul mercato attraverso il marketing vero e proprio, attraverso una strategia mirata che attraverso un eco-sistema ti consenta, posizionato il prodotto/servizio, di creare consapevolezza, autorevolezza e quindi desiderio di acquisto. Il posizionamento è il momento in cui tutte le aziende di maggiore successo fanno il salto di qualità e iniziano davvero a conquistare il mercato. Il mio team, che comprende figure specializzate nei vari settori del marketing, è a tua disposizione per una consulenza gratuita nella quale potremo studiare l’azienda, i prodotti/servizi che intendi commercializzare o commercializzi già, i mercati di riferimento, la possibilità di gradimento ed il vantaggio competitivo e quindi definire il posizionamento e, di conseguenza, la migliore strategia di marketing da adottare. Chiedimi una consulenza riempiendo il modulo.

Liberarsi dalle preoccupazioni, ecco come.

Qualche giorno fa stavo riflettendo su uno speech nel quale il relatore parlava di “percentuali” delle nostre preoccupazioni. Secondo il relatore, il 95% degli adulti va a dormire o si sveglia pensando a qualcosa che li preoccupa. Di questo marasma di cose che ci preoccupano e che ci portiamo continuamente sulle spalle… – il 40% non accadrà mai.– il 30%… è già accaduto! Ma noi continuiamo a rivivere questi accadimenti nella nostra testa stile tortura.– Il 12% sono problemi di salute minori come un semplice mal di testa, che però tendiamo ad ingigantire.– Il 10% sono seccature di scarsa importanza (es. che scarpe metto questa mattina?).– L’8% sono problemi reali. In pratica, a detta dello speaker, noi dedichiamo enormi energie mentali ad un 92% di preoccupazioni che tecnicamente si chiamano… STR…STUPIDAGGINI! Eppure quel 92% di preoccupazioni immaginarie, ci rovinano la vita realmente. Lo fanno togliendoci serenità e a volte anche il sonno! Certo, conoscere queste statistiche non ci aiuterà a far sparire queste preoccupazioni come per magia, ma forse ci aiuterà ad avere una nuova prospettiva la prossima volta che sospetteremo un tumore al cervello a causa di una lieve emicrania! Come possiamo liberarci da questi virus mentali? Come possiamo imparare a crearci una barriera su cui ansia, stress e preoccupazioni si schiantino prima ancora di intaccare la nostra quiete interiore? Come possiamo sbarazzarci una volta e per tutte delle preoccupazioni? Ecco tre strategie per liberarsi dalle preoccupazioni: Il rituale. L’albero dei guai, è un ottimo esempio di rituale anti-preoccupazioni. Ne esistono molti altri: Qualcuno utilizza una “lista delle preoccupazioni”. Il messaggio chiave che vorrei trasmetterti è che se non vuoi soccombere di fronte alle tue preoccupazioni devi necessariamente crearti un rituale quotidiano che ti consenta di farle scivolare via. Il mio? Ogni mattina faccio mezz’ora di camminata nordica: questa abitudine mi consente ogni volta di riportare il tempestoso “mare” mentale ad uno stato di quiete. Consigliata. L’esercizio mnemonico. Un altro modo per liberarsi dalle preoccupazioni è quello di metterle nella giusta prospettiva. Ti propongo allora un piccolo esercizio mnemonico: rilassati e cerca di ricordare ciò di cui eri preoccupato esattamente 365 giorni fa (l’anno scorso). Cavoli, se queste preoccupazioni erano così importanti, non puoi averle dimenticate nell’arco di soli 12 mesi, giusto?! Cos’è che ti tormentava l’anno scorso, in questa data? Niente, non riesci proprio a ricordare?! Ecco: tra un anno non ricorderai nemmeno ciò che ti sta stressando così tanto in questo momento. L’appuntamento. Mi sono riservato per ultima una delle tecniche più potenti in assoluto per liberarsi dall’ansia: l’appuntamento con le preoccupazioni. Se non fai altro che essere preoccupato 24 ore su 24, è arrivato il momento di fissare un “appuntamento” con le tue preoccupazioni: ogni giorno, per 2 settimane, riservati 30 minuti (alla stessa ora e possibilmente nello stesso luogo) per pensare deliberatamente alle tue preoccupazioni. In questo lasso di tempo dovrai pensare esclusivamente a ciò che ti preoccupa e non dovrai far nulla per sminuirne la portata, anzi. Ingigantisci queste preoccupazioni, fino a renderle quasi… “grottesche”. Portare avanti questa attività per 30 minuti filati non è semplice, ma dovrai sforzarti di ricreare le peggiori fantasie fin quando il tuo “appuntamento” non sarà terminato. Se durante il giorno ti ritroverai casualmente a ripensare ai tuoi guai, prendine nota per iscritto e procrastina deliberatamente le tue preoccupazioni al prossimo appuntamento. Questi sono solo degli esempi e lascio a te se applicarli o trovare una strategia a te più congeniale. La cosa più importante che devi fare, soprattutto se sei un imprenditore o professionista. è quella di metterti di fronte a te stesso e pensare in modo positivo. Mia nonna mi diceva: “il diavolo non è così brutto come lo si dipinge” nel senso che troppo spesso le cose di cui abbiamo paura o temiamo non sono poi così brutte, anzi spesso sono solo ingigantimenti che ci facciamo. Un’ultima cosa, ricorda: oggi è il giorno di cui ieri avevamo paura! A questo punto, come sempre, sono a tua disposizione se vorrai avere una consulenza di mentoring con me, per imparare che le cose possono essere diverse e l’evoluzione è dietro l’angolo. Contattami!

Fai marketing, se hai tempo.

Il marketing è per chi ha tempo. Ci sono diverse modalità di “esibirsi” e tutte hanno come unico scopo quello di manifestarsi a chi un giorno potrebbe essere interessato a determinate capacità alle quali si sente affine.Quando però il mostrarsi è un sintomo di insicurezza, nasce il bisogno di ottenere dopamina digitale esibendo contenuti la cui priorità è stupire, interrompendo la noia della newsfeed. Consapevoli che la (breve) attenzione del pubblico dimora nell’eccesso, si alza la posta, creando stupore e promesse difficili da mantenere. La tattica si basa su come appari, il Marketing invece su chi sei effettivamente. Puoi anche vendere con la tattica, ma ti fai amare con il Marketing.Il Marketing non è basato sull’urgenza del risultato. È fondato su rispetto, assistenza, fiducia e promesse mantenute.Inizia con la promozione e non finisce con la carta di credito.I contenuti sono una tattica che ti consente di compiere il primo passo di un percorso attraverso il quale stabilire un vero dialogo con chi lentamente inizia a fidarsi.Tutto questo, però, richiede di liberarsi dal giogo del tempo, dalla dopamina dell’engagement forzato e dalle aspettative a breve termine. Fare marketing vuol dire stabilire una strategia, pianificata a tavolino.Puoi farla da solo, se ne hai le competenze, oppure rivolgerti a chi, per esperienza e vissuto può consigliarti la migliore strategia per ottenere un risultato, che non deve ammazzare il tempo necessario, bensì portarti all’obiettivo nella maniera corretta, altrimenti avrai speso dei soldi e non investito sugli altri. Se hai deciso di avventurati in una attività di marketing e lanciare un nuovo prodotto/servizio ti voglio elencare qualche nota necessaria all’ottenimento di un buon risultato, ma non dimenticare che è la strategia quella che conta. Rispondi a queste domande “prima” di fare qualsiasi altra cosa:– per chi è?– a cosa serve?– qual è la visione del mondo di chi stai cercando di raggiungere?– di cosa hanno paura le persone che compongono questo pubblico?– che storia racconterai?– che cambiamento cerchi di realizzare?– ne sei orgoglioso? Se avrai risposto a queste domande in modo appropriato, e solo dopo aver fatto questo, potrai iniziare a mettere in campo una strategia che ti dovrà portare al tuo scopo. Siamo a tua disposizione, con la mia struttura, per supportarti in questo cammino.

10 strategie di marketing. Quale applichi?

Questo non è uno di quegli articoli in cui troverai tutte le risposte alle tue domande sulle strategie di marketing. E sai perché? Perché ogni azienda è diversa e le strategie che funzionano per un brand, potrebbero non soddisfare gli obiettivi di una seconda azienda; e chi ti dice il contrario, mente.   Ho pensato di proporti alcune strategie di marketing ormai diventate dei classici, così che tu possa valutare quelle più adatte a te.   Queste strategie non funzioneranno in ogni situazione, quindi, ti invitiamo a ragionare in vista dei tuoi specifici obiettivi di marketing, prima di prendere qualunque decisione.   Un’ultima indicazione: le strategie vanno ideate sulla base di ciò che la tua azienda può ragionevolmente gestire.   Il marketing, e le sue strategie, se pianificate ed applicate in maniera consapevole e competente, apportano nuova importante linfa in azienda. Sia che tu sia un imprenditore o un professionista, la tua “azienda” ha necessità di vendere, a più clienti, che paghino, che non discutano sul prezzo…troppo ideale? Non proprio, il marketing strategico deve portarti a questo obiettivo, ma hai necessità di avere una azienda strutturata che poi “possa sopportare” il nuovo carico di lavoro che il marketing genera.   Bene, a questo punto procediamo con i miei consigli sulle strategie.   Cura un blog Avere a disposizione sempre nuovi contenuti sul sito web aziendale è importantissimo. Non solo: offrire informazioni utili ai tuoi clienti ti consentirà di affermarti come leader nel tuo campo. Restando in tema di contenuti, l’indicazione che ci tengo a darti è quella di non copiare gli articoli scritti da altri. Molti blog, citando la fonte dalla quale sono stati estratti i contenuti, non fanno altro che riportare quello che scrivono altri. La soluzione? Leggi, leggi tanto, prendi ispirazione dagli altri, ma poi prenditi del tempo per rielaborare quelle informazioni, dandogli un taglio personale e magari introducendovi la tua esperienza personale. I casi studio sono tra i contenuti più interessanti per le persone, cosippure le testimonianze.   Lavora a un piano editoriale per la tua newsletter L’email marketing è un ottimo modo per rimanere in contatto, promuovere i contenuti del tuo sito web, veicolare i tuoi valori e obiettivi, regalare promo o sconti pensati per target specifici di clienti, vendere servizi o prodotti, invitare agli eventi, ringraziare, dopo gli eventi, per la partecipazione, e via dicendo. Insomma, le mail non sono morte e, a proposito di indirizzi mail, non puoi rivolgerti al tuo pubblico solo per chiedere azioni, like, iscrizioni o acquisti. Offri contenuti gratuiti da scaricare, come white paper, ebook, senza però dimenticare di acquisire gli indirizzi email, per incrementare la tua mailing list.   Ottimizza la tua presenza sui social network Non è questa la sede in cui ti dirò come elaborare una social media strategy, ma dando per certo che tu ce l’abbia una strategia per i tuoi canali social, cosa posso consigliarti? Di diffondere i tuoi social button ovunque, di condividere contenuti di qualità – sì, niente di nuovo fin qui – e di interagire con le persone inventando nuovi modi di comunicare il tuo brand, differenziando la strategia su ogni social. A proposito di social button: sono ben visibili sul tuo sito e nelle pagine? E i link di destinazione sono giusti? Sono domande scontate, ma abbiamo visto “cose che voi umani potete solo immaginare”. Un esempio? Account aziendali collegati ad account personali, social button introvabili, social non aggiornati o gestiti come se fossero account personali, e via discorrendo. Un ultimo consiglio: verifica che le informazioni sul tuo brand siano complete e aggiornate.   Sperimenta nuovi formati Crea, ad esempio, podcast. I podcast offrono l’opportunità di entrare in contatto con i clienti usando la tua voce, e questo può aiutarli a conoscerti meglio. E se saprai rendere interessanti i tuoi podcast, otterrai visitatori abituali. Puoi provare con un webinar: niente di meglio per mostrarti competente su un argomento e trasmettere la tua conoscenza agli altri. Prova anche a fare video. Un video professionale, o meglio, una strategia di video marketing, può portare vantaggi al tuo business, sia che scegli YouTube, sia se preferisci i live su Facebook. Tutto, come sempre, dipende dal tuo target e dal contesto in cui è inserito il tuo servizio o prodotto.   Semplifica la navigazione del tuo sito Semplifica i moduli presenti sul tuo sito, in cui è richiesta la compilazione da parte degli utenti. Quando richiedi informazioni al tuo pubblico pensa a due concetti: semplicità e brevità. Altrimenti, invece che convertire i tuoi contatti in clienti, li vedrai abbandonare le tue pagine. Spendo due parole anche sul fatto che deve essere semplice mettersi in contatto con il tuo brand, quindi occhio a dove inserisci queste informazioni. Saltiamo la parte in cui ti chiedo se il tuo sito sia o meno mobile friendly, perché lo diamo per scontato. Anche la navigazione, come dicevamo, dovrebbe essere user-friendly, e se puoi usa, per il sito le testimonianze dei tuoi clienti. Quando acquisti un prodotto o servizio, forse, non sei il primo a chiedere consiglio a conoscenti, familiari e amici o a leggere le recensioni online? Appunto. Così facendo, imposterai un rapporto di fiducia con il tuo pubblico, che avrà un motivo in più per completare la conversione. Last but not least: il dominio del tuo sito. Breve e memorizzabile. No alle lunghe stringhe di url per i tuoi articoli. Si alle url personalizzate anche per i tuoi social.   Usa le immagini per attirare l’attenzione del tuo pubblico Tra i vari formati, perché non creare anche delle infografiche per semplificare documenti più complessi e poco appetibili? Sui social sono tra i contenuti più condivisi. Pensaci.   Listening Puoi farlo in vari modi, ma fallo. Utilizza la ricerca per parole chiave e scopri quali parole le persone digitano per trovarti, o quali parole sono correlate al tuo brand e ai tuoi prodotti o servizi; così facendo potrai ottimizzare il tuo sito e i contenuti. Cerca le persone influenti nella tua nicchia: gli influencer; perché ti aiuteranno a far risuonare i tuoi

Il cliente pigliatutto. Ma neanche per sogno!

Ti voglio parlare di qualcosa che capita sempre più spesso, soprattutto in questi periodi di congiuntura negativa. Ti è mai capitato che un cliente si relaziona con te con aria sicura e un sorriso spavaldo, certo che accetterai la sua proposta indecente? Della serie o così o niente? Vorrebbe prendere tutto ciò che gli serve e, cosa allucinante, stabilisce un prezzo (ovviamente inferiore a quello che vorresti tu) per portarsi tutto a casa subito. E’ una cosa fastidiosa non è vero? Vedere questo cliente spadroneggiare in casa tua, essere indeciso, pensare seriamente di accettare la sua offerta (per far quadrare i conti anche sai che ci rimetterai), farti due conti, e osservarlo di nuovo mentre si muove pieno di se sapendo che il vero affare lo sta facendo lui. Sai perché è così sicuro di sé e di poter ottenere quello che vuole? Sai chi gli ha dato tutto quel potere? Purtroppo tu, quel giorno in cui hai deciso che il marketing non ti era necessario e che lavorare “alla vecchia maniera” “come si è sempre fatto” sarebbe stata la cosa giusta da fare. Per questo il cliente entra da te, che sia in azienda, o nel tuo sito, o nel tuo negozio, e pensa di poter fare tutto ciò che vuole. Perché tu non l’hai educato, non gli hai messo in testa che sei diverso, non gli hai spiegato, attraverso la tua strategia di marketing, perché dovrebbe comprare proprio da te. Non tutto è perduto, prendere coscienza è una cosa fondamentale! Probabilmente non è tutta colpa tua, è normale, hai fatto come fanno tutte le centinaia di migliaia di imprenditori ogni giorno. Nessuno ti ha detto quello che devi fare, e tu ci hai provato, ma adesso è giunta l’ora di smetterla di piangersi addosso o allontanare il problema. Quello che devi fare ora è studiare i migliori strumenti di vendita e marketing presenti sul mercato, scrivere i tuoi materiali, e costringere finalmente i clienti a fare come tu comandi dandogli valore e consapevolezza. “Ti basta studiare un po’?” Purtroppo no, è una fase importante, ma il “fai da te” per te che sei un imprenditore o professionista attento alla gestione della tua attività potrebbe non essere utile. Non è utile dedicare il tuo tempo a cose che altri, che le hanno messe in pratica e che le utilizzano quotidianamente anche per la propria attività, possono mettere a tua disposizione per farti ottenere i risultati che insegui “alla vecchia maniera”. Per ottenere i risultati non devi fare altro che una consulenza con un nostro esperto di analisi aziendale e marketing, perchè il marketing è una strategia di vendita che ti assicura risultati molto importanti se calato nella tua realtà aziendale. Ogni strategia deve partire dalla tua attività, dall’analisi di chi sei, quello che fai e cosa vuoi ottenere, da una analisi della tua situazione aziendale e la scala dei valori che vuoi raggiungere. Non basta aumentare il fatturato se non è sano, non basta acquistare degli strumenti se non sono efficaci, la nostra consulenza è la base fondamentale per capire in quale fase della curva aziendale ti trovi e le soluzioni che puoi adottare per migliorare i tuoi conti, organizzare al meglio le attività, acquisire nuovi clienti, fare in modo che i clienti comprino di nuovo da te… Voglio darti un assaggio di quanto è importante la base del marketing strategico. Vai su questo sito e scarica il materiale gratuito a tua disposizione, il primo (e unico!) piano di azione per iniziare a costruire il tuo eco-sistema di marketing. Se vuoi una consulenza gratuita scrivimi qui. Oppure riempi il modulo di contatto che trovi di seguito. Fatti ispirare!

Marketing strategico: dalla parte del venditore e dalla parte del compratore

Sempre più spesso si fa un abuso del marketing strategico, soprattuto del marketing. Il marketing è un sistema funzionale che consente di arrivare al cliente ideale. Imprenditori e professionisti hanno innato un grande potere, l’entusiasmo di quello che fanno. Questo da solo non basta, non basta avere entusiasmo, la giusta idea, il giusto prodotto o servizio, è necessario venderlo! Ma venderlo a chi? Venderlo come? La domanda che ci si dovrebbe porre è: perchè un cliente dovrebbe comprare da me? Come posso trovare il mio cliente ideale? Il marketing risponde a queste domande, il marketing strategico applica una strategia individuale, tagliata cioè su misura, alle necessità del singolo cliente e del singolo prodotto/servizio. Una delle basi fondamentali prima di decidere di fare marketing è mettersi dalla parte del cliente e dalla parte del venditore. Vediamo come. Il marketing dalla parte del venditore Per molto tempo si è partiti soprattutto dal prodotto. Mi spiego meglio, l’azienda produce un prodotto ed un servizio ed il marketing individua la migliore forma per far arrivare questo al cliente. I 4 capisaldi di questa metodologia sono: Prodotto Prezzo Luogo Promozione Prodotto Un prodotto può essere un bene tangibile o un servizio intangibile che soddisfa un bisogno o una mancanza di consumatori. Sia che vendiate vestiti di lusso o prodotti per la casa, è imperativo avere una chiara comprensione di ciò che è il vostro prodotto e di ciò che lo rende unico prima di poterlo commercializzare con successo. Le strategie di prodotto, ad esempio, riguardano: naming, branding, packaging, caratteristiche specifiche come qualità e servizi offerti. Prezzo Una volta che si ha chiaro il proprio prodotto, si può iniziare a pensare al prezzo e prendere decisioni in merito. Determinare il prezzo influenzerà quello che sarà il futuro profitto, ma anche l’offerta e la domanda, non di meno la strategia di marketing da adottare. In questo processo l’azienda stabilisce non solo le politiche di prezzo, ma anche gli sconti e le condizioni di pagamento. Prodotti e marchi simili, potrebbero dover essere posizionati in modo diverso in base a diverse fasce di prezzo. Luogo La formula fondamentale del marketing a questo punto è: mettere il prodotto giusto, al giusto prezzo, nel posto giusto, al momento giusto. È quindi fondamentale valutare quali sono le posizioni migliori per convertire potenziali clienti in clienti reali. In questa fase rientrano tutte le attività mediante le quali il prodotto arriva al consumatore finale: distribuzione, trasporto, punti vendita. Promozione Una volta che si hanno sia il prodotto che il prezzo si deve quindi procedere alla sua promozione. Promuovere un bene o un servizio prende in considerazione molte strade e modi. La promozione, oggi più che mai, include numerosissimi elementi quali: pubbliche relazioni, pubblicità tradizionale, social media marketing, email marketing e altro. Ognuno di questi punti deve essere sempre e comunque supportato da un adeguato ritorno sull’investimento (ROI). Un prodotto di successo Creare un prodotto di successo è, in linea teorica, relativamente semplice. Bisogna solo creare un prodotto che un definito gruppo di persone desideri e metterlo in vendita in un posto che le stesse persone visitano regolarmente. Tale prodotto deve, poi, corrispondere esattamente al valore che gli acquirenti si aspettano da esso. Infine, tutto questo deve essere fatto al momento giusto, quello in cui gli utenti sono meglio disposti a comprare. Questo metodo semplifica in maniera esasperante quello che in realtà è un durissimo lavoro. Per di più basta un solo dettaglio sbagliato perché tutto fallisca, ritrovandosi per le mani un autentico disastro. Immaginate di vendere un libro scolastico nel momento in cui le scuole stanno per chiudere, vendere un oggetto ad un prezzo troppo alto o eccessivamente basso fallendo il target di mercato, oppure commercializzare un’auto a benzina in un posto dove ci sono pesanti incentivi per i veicoli elettrici. Vale ancora la pena? Stai pensando di lanciare un nuovo prodotto o servizio? Questa metodologia può ancora oggi venirti in aiuto per sviluppare una strategia di marketing di successo, evitando a priori quegli errori che potrebbero risultare irreparabili e fatali. Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito a una serie di evoluzioni ed abbiamo percepito la necessità di fare dei cambiamenti, di creare cioè un eco-sistema di marketing. Il marketing dalla parte del cliente Le caratteristiche di cui ho appena parlato sono orientate soprattutto al prodotto. La grande innovazione è quella di avere al centro il consumatore. I capisaldi di questa metodologia sono:: Consumatore Costo Convenienza Comuniczione Analizziamoli insieme. 1. Consumatore Ormai non è più possibile sviluppare prodotti e quindi provare a venderli in un mercato di massa. Il tuo cliente deve essere il tuo obiettivo principale. I marketer devono studiare i desideri e le esigenze dei consumatori, per poi conquistarli, a uno a uno, con qualcosa che desiderano. È necessario scoprire cosa vogliono le persone e poi “costruirla” per loro e a modo loro. Il prodotto è solo un pezzo del puzzle. Esso deve essere qualcosa che il cliente trova desiderabile, unico, distinguibile da tutto il resto. 2. Costo Il Prezzo è la quantità di denaro che un consumatore sarà disposto a pagare per acquisire un bene o un servizio. In questo caso, prima di tutto è necessario avere ben chiara la differenza tra Costo e Prezzo. Il costo in termini monetari è l’importo necessario alla produzione di un bene o servizio. Una volta individuato il bisogno, bisognerà, quindi, conoscere il prezzo che il cliente è disposto a pagare per rimanere soddisfatto del prodotto anche dal punto di vista finanziario. Il costo andrà perciò pianificato in base al proprio cliente target. 3. Convenienza Rendere più facile l’accesso e la fruibilità di un prodotto sono parte essenziale di ogni strategia di mercato. Il cliente non acquisterà mai un prodotto se non è conveniente per lui. Le aziende devono scegliere le modalità distributive più convenienti per il consumatore. Il fulcro resta sempre il cliente. La proliferazione dello shopping online e le nuove tecnologie hanno completamente rivoluzionato il modo di fare acquisti. Oggi, come non mai, è decisivo capire quali siano le modalità con cui i consumatori vanno