Open Business Coach

L’autenticità vince?

Sempre più spesso mi ritrovo a sentire discorsi della gente che mi circonda che dice di amare le persone autentiche. La verità è che questo non è quasi mai vero. Il mondo della connessione perenne ci fa vedere continuamente immagini di persone che vogliono “sembrare” autentiche ma che sono tutto l’opposto. Non dimenticare mai che quello che vedi sui social, in Rete e via dicendo, non è altro che la punta di un iceberg dove la vera autenticità è nascosta sotto la superficie dell’acqua. Essere autentici è un comportamento che deve trovare la giusta sintonia tra l’essere e l’apparire, una cosa davvero difficile perchè prevede una grande conoscenza di se e soprattutto rendere le persone che ci stanno intorno consapevoli di questo. Cosa assolutamente diversa è quella di essere percepiti come autentici, la punta dell’iceberg appunto. Questa percezione che si vuole dare è figlia di una comunicazione che segue una direzione ben precisa nella convinzione che gli altri comprendano esattamente quello che vogliamo percepiscano. Alla base di tutto c’è un BIAS cognitivo, la predisposizione delle persone a ritenere autentico quel poco che conoscono. Le persone vedono la coerenza e la percepiscono come se fosse autenticità. Le persone tendono di più a credere a Chiara Ferragni che dice di fare beneficienza attraverso un dolce. Il dolce non attira da solo, un influencer invece si, perchè la sua vita, la sua comunicazione è basata su attrazione, gradimento e affidabilità. Nel momento però che si è scoperto l’inganno che cosa ha fatto? Si è scusata, indossando abiti normali, con una luce normale, ha cercato di apparire affranta, vera, pentita, insomma autentica! E’ sicuramente meglio amare le persone etiche, quelle i cui pregi e i cui difetti sono direttamente collegate alle scelte imprenditoriali, alla comunicazione e alla relazione che instaurano con gli altri, piuttosto che quelle (ritenute) autentiche. Cerchiamo di amare chi fa quello che dice e dice quello che fa. Togliamo le fette di prosciutto dagli occhi ed iniziamo davvero a mostrarci autentici agli occhi degli altri, soprattutto se siamo dei #professionisti o #imprenditori. Dobbiamo essere autentici con i nostri clienti, è questo non devo dirtelo io, non solo, dobbiamo essere autentici con i nostri collaboratori, creare dialogo, clima, rapporti e relazioni. Non finisce qui, dobbiamo essere autentici con i nostri fornitori e, soprattutto con noi stessi, solo così riusciremo a creare un vero ecosistema. Il passo successivo è quello di formarti, di avere al tuo fianco qualcuno che si occupi di strategia, che abbia esperienza imprenditoriale, non solo nozioni, che le aziende le abbia costituite in prima persona e portate avanti con successo, che sia un imprenditore votato al trasferimento di esperienze. Un mentore. Ma chi è un mentore: Mentore è una persona in grado di offrire consigli di vita e professionali dettati dall’esperienza, un trasferimento di esperienze. Il mentore è qualcuno che ci sostiene e con cui instauriamo un rapporto speciale, destinato a durare nel tempo. Qualcuno che sappia innanzi tutto ascoltarci, per aiutarci a capire meglio noi stessi. Una guida per accendere scintille di vita personali e professionali, qualcuno che sappia mettere in campo le sue conoscenze, competenze, esperienze e contatti in linea con le nostre vocazioni. Questo sono io, mi occupo di mentoring imprenditoriale dal 2015 e dal 1984 sono un imprenditore. Il miglior modo di crescere, per te stesso e per la tua azienda, è quello di farci una chiacchierata, scoprire tutti i tuoi potenziali di miglioramento e diventare eccellente. Vieni a conoscermi meglio sul mio SITO Vai a vedere i libri che ho scritto su Amazon Prendo un appuntamento per una consulenza gratuita

Questo è il marketing, il resto è fuffa!

E’ ora di smetterla di usare i consumatori per risolvere il problema della propria azienda e di cominciare ad usare il marketing per risolvere i problemi della gente. E’ ora di smetterla di raccontare delle frottole, inondare di spam le caselle di posta dei clienti e sentirsi in colpa per il proprio lavoro. E’ ora di smetterla di confondere le metriche dei social media con le autentiche relazioni. E’ ora di smetterla di spendere soldi per rubare un minuto di attenzione al cliente. Fare marketing vuol dire migliorare il mondo. Il vero marketing affonda le sue radici nella generosità, nell’empatia e nella partecipazione emotiva. Fare del buon marketing significa identificare la più piccola nicchia di mercato capace di sostenere il proprio business. Costruire fiducia e consenso. Fare marketing è un processo di miglioramento ed il primo passo per migliorare è fare cose migliori. Un conto è fare pubblicità, altro conto è fare marketing. Ho voluto scrivere qualche frase tratta dal libro di Seth Godin: Questo è il marketing perchè è giusto fare chiarezza su questa parola e sull’uso di questa strategia all’interno di un’impresa. Nel video puoi vedere la recensione di questo interessante libro che ti consiglio di leggere. Lascia un commento o contattami per approfondire.

Mission e Vision…niente paura!

Quando si decide di costituire un’azienda è sempre indispensabile determinare la mission e la vision aziendale. Molto, troppo spesso, gli imprenditori pensano di avere ben chiari questi due pilastri della strategia aziendale ma solamente all’interno della loro testa, errore gravissimo. Ancora più spesso invece, altri, non si pongono proprio il problema, ritengono che la loro idea di business, il loro modello, il loro prodotto o servizio sarà di forte impatto e successo che non serve altro, quindi costituiscono l’azienda, aprono la partita Iva e…si parte! Nulla di più errato, non avere una chiara strategia, non avere ben chiari mission e vision generano una falsa partenza e costringono successivamente a correre ai ripari. Per non parlare di quelle imprese che decidono in maniera tardiva di creare queste due cose. E’ vero che meglio tardi che mai ma quello che mi chiedo è…fino ad ora come hanno fatto? Cosa sono MISSION e VISION…te lo spiego in un breve video nel quale ti invito a trascorrere con me una giornata di mentoring imprenditoriale ed al termine avrai una più chiara situazione. Se hai qualsiasi informazione da chiedermi non esitare a lasciare un commento o scrivimi all’indirizzo: af.perte@antoniofinocchi.it Ti raccomando di leggere attentamente anche i commenti al video! Buona visione, ecco il link al video.

Informazioni ed esperienza.

Le informazioni sono ovunque. Tranne in rari casi o in settori specifici, non sono le informazioni a mancare in un’epoca in cui possiamo ottenere le risposte a qualsiasi domanda semplicemente sfiorando uno schermo. Quindi non puoi fare pagare le informazioni; da sole queste non hanno valore. Il valore di quello che fai non è insito in quello che fai bensì in “come” lo fai. In un mondo nel quale tutto è disponibile, tutto, o quasi, si può avere, e proprio per questo la fake è sempre dietro l’angolo, le informazioni (quelle vere e di valore) non puoi e non devi farle pagare. Cosa invece può generare una contropartita, non necessariamente di denaro? L’esperienza! Esperienza vuol dire che tu, prima di altri ci sei passato, hai provato, hai imparato, hai messo a frutto e condividi con altri epurando le criticità. Ti pare poco? L’esperienza che hai sviluppato in anni di studio e di lavoro non puoi scriverla in un libro, non puoi donarla attraverso un corso. Attraverso questi corposi e articolati contenuti tu doni le informazioni, ovvero le basi su cui maturare l’esperienza se chi le apprende dedicherà anni a questo lavoro come hai fatto tu.L’esperienza è diversa dalle informazioni. È basata sulla sensibilità, sulla capacità di risolvere o anticipare i problemi e di collocare la giusta informazione in una strategia generale che difficilmente si impara solo attraverso i libri. Quindi rendi pubblica l’informazione, la tua personale, vera, non importa se parli di come sostituire la valvola della caldaia o come creare una campagna su Instagram. Non formerai concorrenti, ma l’interesse verso te e le tue capacità. Una volta destato l’interesse potrai dimostrare la tua esperienza ed il tuo valore cambierà. Le informazioni vanno donate, l’esperienza va fatta sempre pagare! Permetti di presentarmi, mi chiamo Antonio Finocchi, mi definisco un Agevolatore di Business, un Aggregatore di Relazioni, mi occupo di Economia Collaborativa.Sono imprenditore dal 1984, le mie aziende sono tuttora floride e sul mercato, le mie intuizioni imprenditoriali hanno generato format e attività di importante livello.Mi occupo di mentoring, trasferimento professionale di esperienze, credo fermamente che “puoi trasferire solo ciò che hai fatto di persona”.Sono il creatore di Imprenditore Evoluto(R) e Time Voucher(R) e dell’ultima realtà imprenditoriale (OPEN) che si occupa di Marketing Strategico e Consulenza Imprenditoriale. OPEN è l’acronimo di Organizzazione Personale Elevazione Naturale.– E’ una Realtà Fortemente Voluta e Realizzata da Antonio Finocchi, Imprenditore dal 1984, Consulente Aziendale, Esperto nella Gestione del Debito, Riorganizzazione e Rilancio Aziendale, soft skills e determinazione del clima aziendale.– Ha Dedicato la Sua Vita ad Ispirare Imprenditori e Professionisti al “Fare per Riuscire”.– Autore del Libro “Fra il Dire e il Fare, c’è di Mezzo…il Fare!”– Ha ideato e Porta Avanti con Grande Successo il Sistema di Crescita Imprenditoriale “Imprenditore Evoluto” per Ispirare Imprenditori e Professionisti a Fare Impresa nella Giusta Rotta. Predica da sempre “l’inutilità” dell’imprenditore in azienda, nel senso che se l’imprenditore stesso risulta indispensabile, l’azienda non ha praticamente valore, essendo egli stesso il valore dell’azienda che, in sua mancanza, sarebbe una scatola vuota. Se vuoi conoscere qualcosa di più su di me visita il mio sito e quello della mia azienda. Continua a seguirmi!

Imprenditoria fa rima con…cultura.

Non sono il coraggio, anche se è utile, o le buone idee a fare la differenza in ambito imprenditoriale. C’è un fattore determinante, capace da solo di farti prevedere gli ostacoli, avere una visione più ampia e consigliarti nel migliore dei modi. Si chiama “cultura”. Rimanendo nel mio settore (marketing strategico e consulenza imprenditoriale), con la cultura puoi comprendere i bisogni delle persone, costruire le soluzioni adatte a loro e iniziare a farti conoscere da chi ha bisogno della tua soluzione. Si tratta di comprendere che la fiducia degli altri passa attraverso la conoscenza, il desiderio e l’opportunità. La loro opportunità.  Tu puoi anticipare tutti questi ostacoli con la cultura. Sarà questa a fornirti gli strumenti per comprendere quali siano i punti di forza delle tecnologie in relazione alle aspettative di chi le utilizza.  Il marketing è semplice: ci sono le persone e i luoghi in cui si ritrovano. A te il compito di conoscere bene il luogo, le sue regole e come metterti in evidenza al meglio. Ma soprattutto dovrai conoscere le persone, cosa le gratifica, cosa cercano e di cosa hanno timore. Questi due elementi si gestiscono meglio se hai sviluppato una conoscenza approfondita. Si chiama cultura.  Il marketing è semplicemente cultura . Come puoi accrescere la tua cultura? Innanzi tutto facendo, mettendoti in gioco. Si vabbè, lo sanno tutti che un imprenditore o professionista si mette in gioco ogni giorno, ma il senso che voglio dare a questa espressione è quello che TU ti devi mettere in gioco con TE STESSO! Cosa vuol dire, che ognuno di noi ha necessità di progredire e progredire non vuol dire semplicemente conoscere tutto della tua azienda, del tuo mercato, dei tuoi clienti (che già comunque sarebbe una cosa molto importante ma che solo il 64% degli imprenditori e professionisti conoscono davvero) progredire vuol dire rafforzare te stesso e la tua cultura. Probabilmente leggi, segui dei corsi di formazione, ti confronti ma stai incrementando, in questo modo, la tua cultura in modo ovvio. Ti invito invece a creare cultura andando a scovare, per esempio, testi un pò più datati ma sempre a comunque attuali, che ti daranno una cultura enorme, differente in quanto gli altri fanno esattamente quello che hai fatto tu fino ad ora, informandosi, e nemmeno sempre, su tutto quanto ruota intorno alla propria attività. Leggi di retorica, leggi Confucio, leggi Erasmo da Rotterdam oppure qualcosa su Adriano Olivetti, Catone, Epicuro. Si, forse ti ho spaventato, forse riterrai che quello che ti sto consigliando potrebbe sembrare desueto, eppure la cultura è questa. Il futuro è un passato che deve essere rivalutato. Sono a disposizione, con il mio staff, per offrirti la possibilità di avere un elenco di libri che possono darti l’opportunità di avere una cultura differente e quindi migliore. Nel marketing è indispensabile trovare il motivo differenziante rispetto alla concorrenza, il perchè dovrei acquistare da te in un mercato dove è possibile trovare tutto. Se non vuoi ritrovarti a combattere la guerra dei prezzi devi generare un motivo, per i tuoi potenziali clienti, perchè dovrebbero stare a sentire te. Oltre alla lettura, un altro importante strumento di elevazione è il mentoring, cosa significa, trasferimento professionale di esperienze. Oggi esistono troppi formatori (che ti devono “formare” cioè dare forma, oppure “coach” che in effetti ti sono di poco aiuto in quanto il coaching prevede che sia tu, da solo, a trovare la soluzione) che divulgano corsi continuamente su argomenti che tu, in quanto imprenditore e professionista, dovresti conoscere. Inizia un percorso di mentoring imprenditoriale nel quale puoi acquisire la cultura di chi, prima di te, ha avuto le esperienze, ha gioito delle vittorie e pianto sulle sconfitte, ed è in grado di trasferirtele in maniera professionale. Segui chi ha fatto o che ti può dimostrare di affiancarti, di combattere al tuo fianco. Inviami una mail a questo indirizzo per farmi tutte le domande che ritieni sulla tua attività, la tua formazione, le tue relazioni. Permetti di presentarmi, mi chiamo Antonio Finocchi, mi definisco un Agevolatore di Business, un Aggregatore di Relazioni, mi occupo di Economia Collaborativa.Sono imprenditore dal 1984, le mie aziende sono tuttora floride e sul mercato, le mie intuizioni imprenditoriali hanno generato format e attività di importante livello.Mi occupo di mentoring, trasferimento professionale di esperienze, credo fermamente che “puoi trasferire solo ciò che hai fatto di persona”.Sono il creatore di Imprenditore Evoluto(R) e Time Voucher(R) e dell’ultima realtà imprenditoriale (OPEN) che si occupa di Marketing Strategico e Consulenza Imprenditoriale.Se vuoi conoscere qualcosa di più su di me visita il mio sito e quello della mia azienda.Continua a seguirmi!

I numeri dell’azienda (4)

Sei sicuro di aver attivato tutte le strategie giuste per essere visibile sul mercato oppure stai buttando soldi su investimenti che porteranno solo a rinforzare il marketing e i brand di coloro che sono più conosciuti, che esistono da più tempo di te e che hanno un rapporto di fiducia con il cliente ormai più forte di quello che crei tu con i tuoi clienti? Se non cambi strategia e continui ad agire allo stesso modo di dieci anni fa, stai solo decretando la fine della tua azienda. Il segreto che porterà i tuoi clienti a fare affari con te, a comprare da te e ritornare da te, è strutturare un solido posizionamento per il tuo prodotto o il tuo servizio. E dovrà essere seguito da una promessa che suona ripetutamente come un’eco nel cervello del cliente in modo chiaro e forte. Quindi, deve rendere il tuo prodotto o servizio facilmente riconoscibile in mezzo alla miriade di brand che ci sono nel mercato in questo specifico momento. Non esiste nessuna formula magica, nessun trucco per aumentare il fatturato; e le campagne marketing delle web agency piglia soldi, non ti aiuteranno di certo a guadagnare cifre enormi (anzi, molto più probabilmente ne spenderai tu migliaia ma senza risultati). Le possibilità che hai sono due: non imparare il posizionamento o imparare il posizionamento. Se scegli la prima, ovviamente farai la fine delle migliaia di aziende che chiudono ogni anno pensando che sia colpa della crisi, dello stato infame e chi più ne ha più ne metta. Ti arrenderai all’idea che la colpa è di qualcosa più grande di te e sarai impotente, finendo col perdere tutto quello che hai costruito fino ad ora. Se scegli la seconda, invece, avrai sicuramente dei risultati che inizierai a vedere fin da subito (o quasi) e che miglioreranno anno dopo anno. Costruendo un posizionamento realmente differenziante rispetto alla massa dei tuoi competitor, potrai diventare il leader della tua categoria e conquistare la fetta di mercato che meriti. Vuoi continuare a dar da mangiare al marketing della concorrenza? Oppure pensi che sia arrivato il momento di cambiare le carte in tavola creando un tuo brand, un tuo posizionamento e un tuo speciale piano di marketing per fare in modo che i clienti chiamino prima te che i competitor? La scelta sta a te. Tenere sotto controllo i numeri del tuo marketing è la base fondamentale per poter analizzare se stai ottenendo benefici oppure devi modificare qualcosa, ma che cosa? Solo un marketing strategico può farti capire come stanno veramente le cose. Voglio mettere a tua disposizione una consulenza attraverso il percorso che ho messo in pratica, frutto della mia esperienza imprenditoriale dal 1984. Il percorso Imprenditore Evoluto il primo (e unico!) mentoring imprenditoriale nel quale si parla di atteggiamento imprenditoriale (base fondamentale per poter crescere), dell’analisi dei numeri della tua azienda (per capire come ti stai muovendo, cosa puoi fare per migliorare le tue finanze e quindi iniziare ad attivare strategie di marketing), di strategie di marketing (posizionamento, valori differenzianti, scala dei valori, ecc.) Il percorso è composto da tre moduli: START (partenza): non si può intraprendere un cammino se non si inizia da una partenza efficace. Il primo passo di ogni percorso è fondamentale per consentire di muovere i passi successivi sapendo di aver “costruito” delle solide fondamenta. Start è quindi la fase preventiva per essere dei buoni imprenditori ed avere le competenze “mentali” imprenditoriali. RUN (corri): una buona partenza consente di garantirsi il giusto ritmo, il giusto passo da seguire. Per arrivare in fondo, per ottenere l’obiettivo, è necessario allenamento e dedizione al fine di ottenere una prestazione ottimale. Correre è quindi indispensabile per mantenere il ritmo, essere proattivi e giungere all’obiettivo in maniera consapevole. Run si prefigge l’obiettivo della consulenza e della corretta gestione aziendale. GROW (crescita): una volta partiti con il piede giusto ed aver impresso il “ritmo” all’attività è indispensabile determinare la crescita costante che garantisce solidità finanziaria ed operativa. Grow quindi si prefigge di integrare le capacità imprenditoriali (Start) alla giusta gestione aziendale (Run) con le competenze del marketing strategico. Nello specifico parliamo del modulo GROW nel quale il mio obiettivo è quello di offristi e mettere tua disposizione tutte le mie competenze per consentirti di: identificare il tuo prodotto/servizio, valutare la concorrenza, i valori differenzianti. individuare il giusto posizionamento sul mercato, la promessa, la comunicazione giusta con il tuo potenziale cliente. determinare una strategia che ti porta ad essere presente, autorevole e genera consapevolezza nel mercato. Come fare? Semplicissimo, partiamo da una analisi preliminare gratuita ti consentirà di analizzare soprattutto i punti di forza sui quali intervenire che faranno automaticamente sparire i tuoi punti deboli (e quelli della tua attività). Datti la possibilità di tentare. Non stai rischiando nulla, ma potrebbe essere la scelta più importante della tua carriera imprenditoriale. Auspico che tua sia curioso almeno di sapere di cosa si tratta, anche io sono curioso di conoscerti ed poterti aiutare. Contattami e ne parleremo.

I numeri dell’azienda (3)

Nei giorni scorsi ho iniziato un percorso per illustrarti come fare per avere una strategia aziendale e gestire i numeri della tua azienda (sia che tu sia un imprenditore o un professionista). In questo articolo ti ho parlato di quali sono i numeri da tenere sotto controllo. In questo articolo ti ho accennato agli errori che troppo spesso vengono commessi e come fare per risolverli. Oggi ti voglio parlare di altri numeri. Parliamo di liquidità. La liquidità è l’ossigeno che alimenta la crescita. Il successo di un’impresa si può misurare in molti modi, ma quella universalmente riconosciuta è la sua capacità di generare flussi di cassa. Avere sotto controllo quanto denaro entra ed esce dall’azienda e pianificare le scelte future per migliorare il flusso di cassa può rivelarsi un potente volano per la crescita. Quando vedrai come si muove il denaro all’interno della tua impresa, imparerai molto sul tuo business. Voglio mettere a tua disposizione una consulenza attraverso il percorso che ho messo in pratica, frutto della mia esperienza imprenditoriale dal 1984. Il percorso Imprenditore Evoluto il primo (e unico!) mentoring imprenditoriale nel quale si parla di atteggiamento imprenditoriale (base fondamentale per poter crescere), dell’analisi dei numeri della tua azienda (per capire come ti stai muovendo, cosa puoi fare per migliorare le tue finanze e quindi iniziare ad attivare strategie di marketing), di strategie di marketing (posizionamento, valori differenzianti, scala dei valori, ecc.) Il percorso è composto da tre moduli: START (partenza): non si può intraprendere un cammino se non si inizia da una partenza efficace. Il primo passo di ogni percorso è fondamentale per consentire di muovere i passi successivi sapendo di aver “costruito” delle solide fondamenta. Start è quindi la fase preventiva per essere dei buoni imprenditori ed avere le competenze “mentali” imprenditoriali. RUN (corri): una buona partenza consente di garantirsi il giusto ritmo, il giusto passo da seguire. Per arrivare in fondo, per ottenere l’obiettivo, è necessario allenamento e dedizione al fine di ottenere una prestazione ottimale. Correre è quindi indispensabile per mantenere il ritmo, essere proattivi e giungere all’obiettivo in maniera consapevole. Run si prefigge l’obiettivo della consulenza e della corretta gestione aziendale. GROW (crescita): una volta partiti con il piede giusto ed aver impresso il “ritmo” all’attività è indispensabile determinare la crescita costante che garantisce solidità finanziaria ed operativa. Grow quindi si prefigge di integrare le capacità imprenditoriali (Start) alla giusta gestione aziendale (Run) con le competenze del marketing strategico. Nello specifico parliamo del modulo RUN nel quale il mio obiettivo è quello di offristi e mettere tua disposizione tutte le mie competenze per consentirti di: migliorare il tuo profitto, il tuo flusso di cassa e la valutazione della tua azienda. visualizzare l’impatto finanziario delle decisioni prese. comprendere più a fondo la tua attività. Come fare? Semplicissimo, partiamo da una analisi preliminare gratuita ti consentirà di analizzare soprattutto i punti di forza sui quali intervenire che faranno automaticamente sparire i tuoi punti deboli (e quelli della tua attività). Datti la possibilità di tentare. Non stai rischiando nulla, ma potrebbe essere la scelta più importante della tua carriera imprenditoriale. Auspico che tua sia curioso almeno di sapere di cosa si tratta, anche io sono curioso di conoscerti ed poterti aiutare. Contattami e ne parleremo.

I numeri dell’azienda (2)

Oggi voglio parlarti di quattro errori fondamentali che compiono la maggior parte degli imprenditori che non riescono ad ottenere risultati dalla propria attività. Concentrarsi solo sull’avere nuovi clienti L’errore di abbassare i prezzi La percezione che ha il mercato di essere uguali ai concorrenti Non avere una “scala dei Valori” chiara Cercare di non cadere nelle trappole della sola acquisizione dei clienti è il passo fondamentale ed i consigli che voglio darti possono essere una vera svolta per la tua attività. Quando ci si approccia al mondo del marketing si è subito sommersi di informazioni. Esistono centinaia di corsi, centinaia di strategie, centinaia di formatori, ma a mio avviso la quasi totalità di questi commette un errore. Si focalizzano sull’acquisire nuovi clienti come soluzione a tutti i mali, io sono il primo a sostenere che sia un elemento indispensabile per ogni attività. Ma ci sono due problemi. Il primo, è che acquisire nuovi clienti ha un costo, richiede investimenti non indifferenti. E non tutti possono permettersi di spendere migliaia di euro dall’oggi al domani. Il secondo, è che se la tua struttura del tuo business non è ottimizzata, rischi di spendere di più per acquisire un cliente di quanto quest’ultimo ti faccia guadagnare. Si chiama “life time value“. È come comprare la migliore ascia del mondo ma senza la lama. E poi iniziare ad abbattere gli alberi. Facevi prima a comprare la legna! Aggiungiamo poi il tempo richiesto per studiare e applicare il tutto, il risultato è tempo e soldi buttati. La mia proposta, basata sulla mia esperienza di oltre 30 anni da imprenditore, che fa la vera differenza, riguarda il saper impostare correttamente la tua attività aumentando le tue entrate, i tuoi guadagni e i tuoi clienti. Solo massimizzando le risorse che hai. Ed è questo il punto che molti imprenditori ignorano! Solo dopo aver costruito una struttura solida, aumentato le tue entrate e i tuoi guadagni, controllando i numeri che hai a disposizione, ha senso concentrarsi su un buon sistema di acquisizione clienti. Non prima. Voglio fare una metafora. Immagina di avere una casa con un solo piano, e ti serve più spazio (situazione comune a tutti). Puoi costruire un secondo piano, spendendo centinaia di migliaia di euro, o puoi riordinare e ottimizzare lo spazio che hai senza spendere nulla. Avresti molto più spazio di quanto pensi. E solo dopo averlo riempito per davvero avrebbe senso costruire. E in molti casi, avresti così tanto spazio (che in questo esempio sono soldi guadagnati dai clienti che hai già), da non aver nemmeno la necessità di un nuovo piano (o di più clienti)! È quello che succede nella tua attività. Hai una miniera d’oro tra le mani che ancora non stai sfruttando, e la mia esperienza potrà farti capire come imparare a farlo. Trasformerai la tua attività in una macchina da guerra, aumenterai le tue entrate in modo esponenziale e potrai finalmente guadagnare quanto meriti. È ora di dire basta al lavorare 15 ore al giorno e nonostante questo faticare per arrivare a fine mese. Questa è la mia promessa, ma c’è una condizione. Devi avere un prodotto o servizio che i clienti apprezzano. Ho costruito, sulla scorta delle mie esperienze, Imprendiore Evoluto, il primo (e unico!) mentoring imprenditoriale nel quale si parla di atteggiamento imprenditoriale (base fondamentale per poter crescere), dell’analisi dei numeri della tua azienda (per capire come ti stai muovendo, cosa puoi fare per migliorare le tue finanze e quindi iniziare ad attivare strategie di marketing), di strategie di marketing (posizionamento, valori differenzianti, scala dei valori, ecc.) Non è un corso, non si parla di formazione, si parla di mentoring: trasferimento professionale di esperienze, un sistema soprattutto pratico, che deve essere messo in campo subito, che ti consente da subito di iniziare a vedere la differenza e di avere la tranquillità che ti consentirà di appassionarti al tuo lavoro ottenendo risultati economici interessanti! Ho messo a punto questo sistema che attraverso una analisi preliminare gratuita ti consentirà di analizzare soprattutto i punti di forza sui quali intervenire che faranno automaticamente sparire i tuoi punti deboli (e quelli della tua attività). Datti la possibilità di tentare. Non stai rischiando nulla, ma potrebbe essere la scelta più importante della tua carriera imprenditoriale. Auspico che tua sia curioso almeno di sapere di cosa si tratta, anche io sono curioso di conoscerti ed poterti aiutare. Contattami e ne parleremo.

Liberarsi dalle preoccupazioni, ecco come.

Qualche giorno fa stavo riflettendo su uno speech nel quale il relatore parlava di “percentuali” delle nostre preoccupazioni. Secondo il relatore, il 95% degli adulti va a dormire o si sveglia pensando a qualcosa che li preoccupa. Di questo marasma di cose che ci preoccupano e che ci portiamo continuamente sulle spalle… – il 40% non accadrà mai.– il 30%… è già accaduto! Ma noi continuiamo a rivivere questi accadimenti nella nostra testa stile tortura.– Il 12% sono problemi di salute minori come un semplice mal di testa, che però tendiamo ad ingigantire.– Il 10% sono seccature di scarsa importanza (es. che scarpe metto questa mattina?).– L’8% sono problemi reali. In pratica, a detta dello speaker, noi dedichiamo enormi energie mentali ad un 92% di preoccupazioni che tecnicamente si chiamano… STR…STUPIDAGGINI! Eppure quel 92% di preoccupazioni immaginarie, ci rovinano la vita realmente. Lo fanno togliendoci serenità e a volte anche il sonno! Certo, conoscere queste statistiche non ci aiuterà a far sparire queste preoccupazioni come per magia, ma forse ci aiuterà ad avere una nuova prospettiva la prossima volta che sospetteremo un tumore al cervello a causa di una lieve emicrania! Come possiamo liberarci da questi virus mentali? Come possiamo imparare a crearci una barriera su cui ansia, stress e preoccupazioni si schiantino prima ancora di intaccare la nostra quiete interiore? Come possiamo sbarazzarci una volta e per tutte delle preoccupazioni? Ecco tre strategie per liberarsi dalle preoccupazioni: Il rituale. L’albero dei guai, è un ottimo esempio di rituale anti-preoccupazioni. Ne esistono molti altri: Qualcuno utilizza una “lista delle preoccupazioni”. Il messaggio chiave che vorrei trasmetterti è che se non vuoi soccombere di fronte alle tue preoccupazioni devi necessariamente crearti un rituale quotidiano che ti consenta di farle scivolare via. Il mio? Ogni mattina faccio mezz’ora di camminata nordica: questa abitudine mi consente ogni volta di riportare il tempestoso “mare” mentale ad uno stato di quiete. Consigliata. L’esercizio mnemonico. Un altro modo per liberarsi dalle preoccupazioni è quello di metterle nella giusta prospettiva. Ti propongo allora un piccolo esercizio mnemonico: rilassati e cerca di ricordare ciò di cui eri preoccupato esattamente 365 giorni fa (l’anno scorso). Cavoli, se queste preoccupazioni erano così importanti, non puoi averle dimenticate nell’arco di soli 12 mesi, giusto?! Cos’è che ti tormentava l’anno scorso, in questa data? Niente, non riesci proprio a ricordare?! Ecco: tra un anno non ricorderai nemmeno ciò che ti sta stressando così tanto in questo momento. L’appuntamento. Mi sono riservato per ultima una delle tecniche più potenti in assoluto per liberarsi dall’ansia: l’appuntamento con le preoccupazioni. Se non fai altro che essere preoccupato 24 ore su 24, è arrivato il momento di fissare un “appuntamento” con le tue preoccupazioni: ogni giorno, per 2 settimane, riservati 30 minuti (alla stessa ora e possibilmente nello stesso luogo) per pensare deliberatamente alle tue preoccupazioni. In questo lasso di tempo dovrai pensare esclusivamente a ciò che ti preoccupa e non dovrai far nulla per sminuirne la portata, anzi. Ingigantisci queste preoccupazioni, fino a renderle quasi… “grottesche”. Portare avanti questa attività per 30 minuti filati non è semplice, ma dovrai sforzarti di ricreare le peggiori fantasie fin quando il tuo “appuntamento” non sarà terminato. Se durante il giorno ti ritroverai casualmente a ripensare ai tuoi guai, prendine nota per iscritto e procrastina deliberatamente le tue preoccupazioni al prossimo appuntamento. Questi sono solo degli esempi e lascio a te se applicarli o trovare una strategia a te più congeniale. La cosa più importante che devi fare, soprattutto se sei un imprenditore o professionista. è quella di metterti di fronte a te stesso e pensare in modo positivo. Mia nonna mi diceva: “il diavolo non è così brutto come lo si dipinge” nel senso che troppo spesso le cose di cui abbiamo paura o temiamo non sono poi così brutte, anzi spesso sono solo ingigantimenti che ci facciamo. Un’ultima cosa, ricorda: oggi è il giorno di cui ieri avevamo paura! A questo punto, come sempre, sono a tua disposizione se vorrai avere una consulenza di mentoring con me, per imparare che le cose possono essere diverse e l’evoluzione è dietro l’angolo. Contattami!

10 strategie di marketing. Quale applichi?

Questo non è uno di quegli articoli in cui troverai tutte le risposte alle tue domande sulle strategie di marketing. E sai perché? Perché ogni azienda è diversa e le strategie che funzionano per un brand, potrebbero non soddisfare gli obiettivi di una seconda azienda; e chi ti dice il contrario, mente.   Ho pensato di proporti alcune strategie di marketing ormai diventate dei classici, così che tu possa valutare quelle più adatte a te.   Queste strategie non funzioneranno in ogni situazione, quindi, ti invitiamo a ragionare in vista dei tuoi specifici obiettivi di marketing, prima di prendere qualunque decisione.   Un’ultima indicazione: le strategie vanno ideate sulla base di ciò che la tua azienda può ragionevolmente gestire.   Il marketing, e le sue strategie, se pianificate ed applicate in maniera consapevole e competente, apportano nuova importante linfa in azienda. Sia che tu sia un imprenditore o un professionista, la tua “azienda” ha necessità di vendere, a più clienti, che paghino, che non discutano sul prezzo…troppo ideale? Non proprio, il marketing strategico deve portarti a questo obiettivo, ma hai necessità di avere una azienda strutturata che poi “possa sopportare” il nuovo carico di lavoro che il marketing genera.   Bene, a questo punto procediamo con i miei consigli sulle strategie.   Cura un blog Avere a disposizione sempre nuovi contenuti sul sito web aziendale è importantissimo. Non solo: offrire informazioni utili ai tuoi clienti ti consentirà di affermarti come leader nel tuo campo. Restando in tema di contenuti, l’indicazione che ci tengo a darti è quella di non copiare gli articoli scritti da altri. Molti blog, citando la fonte dalla quale sono stati estratti i contenuti, non fanno altro che riportare quello che scrivono altri. La soluzione? Leggi, leggi tanto, prendi ispirazione dagli altri, ma poi prenditi del tempo per rielaborare quelle informazioni, dandogli un taglio personale e magari introducendovi la tua esperienza personale. I casi studio sono tra i contenuti più interessanti per le persone, cosippure le testimonianze.   Lavora a un piano editoriale per la tua newsletter L’email marketing è un ottimo modo per rimanere in contatto, promuovere i contenuti del tuo sito web, veicolare i tuoi valori e obiettivi, regalare promo o sconti pensati per target specifici di clienti, vendere servizi o prodotti, invitare agli eventi, ringraziare, dopo gli eventi, per la partecipazione, e via dicendo. Insomma, le mail non sono morte e, a proposito di indirizzi mail, non puoi rivolgerti al tuo pubblico solo per chiedere azioni, like, iscrizioni o acquisti. Offri contenuti gratuiti da scaricare, come white paper, ebook, senza però dimenticare di acquisire gli indirizzi email, per incrementare la tua mailing list.   Ottimizza la tua presenza sui social network Non è questa la sede in cui ti dirò come elaborare una social media strategy, ma dando per certo che tu ce l’abbia una strategia per i tuoi canali social, cosa posso consigliarti? Di diffondere i tuoi social button ovunque, di condividere contenuti di qualità – sì, niente di nuovo fin qui – e di interagire con le persone inventando nuovi modi di comunicare il tuo brand, differenziando la strategia su ogni social. A proposito di social button: sono ben visibili sul tuo sito e nelle pagine? E i link di destinazione sono giusti? Sono domande scontate, ma abbiamo visto “cose che voi umani potete solo immaginare”. Un esempio? Account aziendali collegati ad account personali, social button introvabili, social non aggiornati o gestiti come se fossero account personali, e via discorrendo. Un ultimo consiglio: verifica che le informazioni sul tuo brand siano complete e aggiornate.   Sperimenta nuovi formati Crea, ad esempio, podcast. I podcast offrono l’opportunità di entrare in contatto con i clienti usando la tua voce, e questo può aiutarli a conoscerti meglio. E se saprai rendere interessanti i tuoi podcast, otterrai visitatori abituali. Puoi provare con un webinar: niente di meglio per mostrarti competente su un argomento e trasmettere la tua conoscenza agli altri. Prova anche a fare video. Un video professionale, o meglio, una strategia di video marketing, può portare vantaggi al tuo business, sia che scegli YouTube, sia se preferisci i live su Facebook. Tutto, come sempre, dipende dal tuo target e dal contesto in cui è inserito il tuo servizio o prodotto.   Semplifica la navigazione del tuo sito Semplifica i moduli presenti sul tuo sito, in cui è richiesta la compilazione da parte degli utenti. Quando richiedi informazioni al tuo pubblico pensa a due concetti: semplicità e brevità. Altrimenti, invece che convertire i tuoi contatti in clienti, li vedrai abbandonare le tue pagine. Spendo due parole anche sul fatto che deve essere semplice mettersi in contatto con il tuo brand, quindi occhio a dove inserisci queste informazioni. Saltiamo la parte in cui ti chiedo se il tuo sito sia o meno mobile friendly, perché lo diamo per scontato. Anche la navigazione, come dicevamo, dovrebbe essere user-friendly, e se puoi usa, per il sito le testimonianze dei tuoi clienti. Quando acquisti un prodotto o servizio, forse, non sei il primo a chiedere consiglio a conoscenti, familiari e amici o a leggere le recensioni online? Appunto. Così facendo, imposterai un rapporto di fiducia con il tuo pubblico, che avrà un motivo in più per completare la conversione. Last but not least: il dominio del tuo sito. Breve e memorizzabile. No alle lunghe stringhe di url per i tuoi articoli. Si alle url personalizzate anche per i tuoi social.   Usa le immagini per attirare l’attenzione del tuo pubblico Tra i vari formati, perché non creare anche delle infografiche per semplificare documenti più complessi e poco appetibili? Sui social sono tra i contenuti più condivisi. Pensaci.   Listening Puoi farlo in vari modi, ma fallo. Utilizza la ricerca per parole chiave e scopri quali parole le persone digitano per trovarti, o quali parole sono correlate al tuo brand e ai tuoi prodotti o servizi; così facendo potrai ottimizzare il tuo sito e i contenuti. Cerca le persone influenti nella tua nicchia: gli influencer; perché ti aiuteranno a far risuonare i tuoi